BELLINZONA – “Ribadisco che sono stato contattato da altissimi esponenti del PPD – tra l’altro anche amici e non incontrati qua e là per la Svizzera – e mi è stato chiesto esplicitamente la congiunzione, di pensarci seriamente”. Il fondatore del movimento MontagnaViva Germano Mattei risponde per le rime al PPD, che nella giornata di ieri ha diffuso un comunicato (vedi articoli suggeriti) in cui prendeva le distanze dalle dichiarazioni di Mattei, secondo il quale “Circa un anno or sono mi è stato chiesto da alti esponenti PPD di congiungere le nostre liste”.

Dopo la smentita del PPD, Mattei torna alla carica su Facebook. “A mia esplicita domanda – spiega – mi è stato confermato che la dirigenza e il presidente Dadò erano stati informati e che non avevano obiezioni. Io non ho chiesto nulla, ma (ri)preciso che mi è stato chiesto”.

E ancora: “Non ho bisogno di visibilità (a che farne?), anzi, per vari motivi, non volevo nemmeno affrontare questo tenzone elettorale. Mi hanno convinto che per quanto propugnamo era importante esserci, ma senza congiunzioni. I tanti o pochi che sostengono MontagnaViva sono di diverse estrazioni e sensibilità politiche. Per rispetto a queste realtà si è deciso per la non facile via solitaria. Importante, e come scritto ne sono felice, è la congiunzione al Centro tra PPD e PLR”.

Il fondatore di MontagnaViva conclude con una stoccata al PPD. “Il comunicato stampa pipidino non è altro che una caduta di stile figlia di non sopiti mal di pancia. Ma quanto durerà ancora la supponenza e l’arroganza? Buona campagna. E per il sottoscritto il tema è concluso”.