POLITICA
Nasce “Lib-” la nuova rivista dei liberali radicali
Il PLR presenta il suo nuovo mensile di approfondimento. Il responsabile del progetto Nacaroglu: “Un ponte verso il futuro". E il presidente Speziali: "Intendiamo stimolare il dibattito anche su temi poco trattati in Ticino" 
TiPress/Massimo Piccoli

BELLINZONA - A distanza di un anno dalla fine dell’era di “Opinione Liberale”, il PLR torna ad avere una propria rivista. Il nuovo mensile di approfondimento, presentato oggi alla stampa, si chiama “Lib-“ con il trattino, che, come riporta LaRegione, nella visione del responsabile del progetto e vicepresidente del partito Rupen Nacaroglu, sta a significare “una sorta di ponte verso il futuro. ‘Lib’ riprende i concetti fondamentali di libertà, liberalismo e liberale per sviscerarli e arricchirli in tanti modi diversi”.

Si parlerà di politica, naturalmente. Ma anche di tanto altro. “Storie, racconti di vita, dossier, dibattiti, approfondimenti, cultura, sport. Sarà un modo di trattare l’attualità, anche politica, in modo diverso, meno ingessato, meno da gazzettino di partito”. Per Nacaroglu è l’opportunità per fare qualcosa di davvero nuovo: “Andremo a pescare idee, opinioni, fare analisi approfondite: oggi siamo confrontati con una miriade di informazioni. Se uno ha le notifiche di tutti i media nell’arco di tre minuti riceve la stessa notizia; il giorno dopo sulla carta stampata ci sono analisi in più, ma un approfondimento mensile, benché un obiettivo ambizioso, ci sembra un segmento nel quale inserirci con determinazione”.

Per il responsabile politico e presidente Plr Alessandro Speziali “Lib-“ sarà un’occasione per stimolare il dibattito, far pensare e discutere. “Dopo circa 1.200 numeri di ‘Opinione Liberale’ era ora di fare un cambio di passo. Sarà un prodotto di partito, certo, ma vogliamo abbandonare l’autoreferenzialità per parlare di una visione liberale oggi un po’ in crisi a livello ticinese, svizzero ed europeo. Il nostro contributo sarà sobrio e umile, ma sentiamo il bisogno di agitare le acque su alcuni temi che spesso vengono affrontati in Svizzera interna ma meno in Ticino”. 

Il comitato redazionale è composto da Matilde Casasopra, Alessandro Speziali, Alberto Lotti, Ivan Braia e Massimo Schira.

Stampato, per ora, in 7mila copie la nuova rivista sarà nelle bucalettere degli abbonati e nei chioschi da venerdì 9 settembre. Oltre all’edizione cartacea, sarà disponibile anche quella sul web. 

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