POLITICA
Finanze cantonali, le Quaranta misure leghiste. Bignasca: "Risparmi per 80-100 milioni"
Il capogruppo e il coordinatore Daniele Piccaluga chiedono al Governo di attuarle con il preventivo 2026. Ecco l'elenco

Quaranta misure di risparmio che toccano tutti i Dipartimenti cantonali e la Cancelleria dello Stato. Quaranta misure che il capogruppo e il coordinatore della Lega, Boris Bignasca e Daniele Piccaluga, hanno sottoposto al Governo tramite una mozione chiedendo di valutarle ad una ad una e di metterle in pratica al più tardi per il Preventivo 2026.

Quaranta misure, come i giorni della Quaresima, tempo di penitenza e di digiuno che separa il Carnevale pagano dalla Pasqua cristiana.

“Misure soft e puntuali quantificabili in un risparmio tra gli 80 e i 100 milioni – commenta Boris Bignasca interpellato da liberatv -. Erano nate come una sorta di ‘fioretto quaresimale’, ma come sappiamo il tempo è tiranno e siamo arrivati alla vigilia di Pasqua. Se i nostri ministri Zali e Gobbi sono stati coinvolti nell’operazione? Diciamo che sono stati informati”.

Tra le Quaranta misure, elaborate da Bignasca e Piccaluga e discusse con il Gruppo parlamentare, citiamo, a mo’ di esempio, togliere le auto di servizio ai graduati non di picchetto della Polizia cantonale, eliminare i sussidi RIPAM ai permessi B, non spendere di più di quello che si riceve dalla Confederazione nel Settore dell’asilo, ridurre o abolire gli ispettori scolastici delle  Scuole comunali, chiudere la Città dei mestieri… Ma ecco l’elenco completo.

CANCELLERIA

1. Servizio dell’informazione e comunicazione: servizio “nice to have” (bello ma non necessario) da ridimensionare

2. Segreteria per le relazioni esterne: servizio “nice to have” da ridimensionare

3. Messaggeria: digitalizzare almeno metà delle comunicazioni

Dipartimento Istituzioni

1. Servizi generali: ridurre contributi per integrazioni stranieri

2. Sezione degli enti locali: ridurre contributi a comuni per risanamento finanziario

3. Ufficio migrazione: aumentare le tasse a stranieri per ridurre il deficit del servizio

4. Polizia cantonale: ridurre campagne promozionali

5. Polizia cantonale: togliere le auto di servizio ai graduati non di picchetto

Dipartimento Sanità e socialità

1. IAS: togliere i sussidi RIPAM ai permessi B

2. IAS: togliere i sussidi LAPS ai permessi B

3. Settore dell’asilo: Non spendere di più di quello che si riceve dalla Confederazione

4. Servizio dell’alloggio: chiudere servizio

5. OSC: esternalizzare tramite mandato di prestazione con cambio di paradigma. Non coprire semplicemente i deficit, ma premiare l’efficienza.

6. Servizio psico sociale Chiasso, Lugano, Locarno e Bellinzona: migliorare l’efficienza e ridurre il deficit

7. Servizio medico psicologico Mendrisio, Lugano, Locarno, Bellinzona: migliorare l’efficienza e ridurre il deficit

8. Servizio psico educativo Stabio, Lugano e Locarno: migliorare l’efficienza e ridurre il deficit

9. Laboratorio cantonale: maggiore collaborazione con EOC per ottimizzare le risorse

10. Lotta alle tossicomanie: maggiore collaborazione con altri servizi per ottimizzare le Risorse

Dipartimento Educazione Cultura e Sport

1. Chiudere il CERDD (Centro di risorse didattiche e digitali)  e centralizzarlo con il CSI

2. USI/SUPSI: revisione dei mandati di prestazioni USI e SUPSI, per concentrarsi solo su figure che effettivamente servano nell’economia ticinese

3. Scuole comunali: ridurre fortemente o abolire gli ispettori scolastici

4. Sezione pedagogia speciale: frenare l’esplosione del servizio

5. Ottimizzare tutte le strutture delle biblioteche (non solo cantonali ma anche scolastiche)

6. Istituti formazione continua: coprire i costi, con le entrate (quote dei corsi e varie), nel contempo evitare corsi inutili.

7. Città dei mestieri: chiudere servizio

8. Pinacoteca Züst: contributo cantonale netto deve coprire al massimo il 50% dei costi totali

9. Centro di dialettologia: contributo cantonale netto deve coprire al massimo il 50% dei costi totali

Dipartimento del Territorio

1. DT: ottimizzare delegando ai comuni (almeno a quelli medio-grandi) i compiti di controllo sulle domande di costruzione

2. Museo storia naturale: contributo cantonale netto deve coprire al massimo il 50% dei costi totali

3. Isole di Brissago: contributo cantonale netto deve coprire al massimo il 50% dei costi totali

4. Aeroporto cantonale: ridurre il deficit

5. Ufficio della natura e del paesaggio, ufficio dei beni culturali, ufficio dei corsi d’acqua: ridimensionare

6. Ufficio automezzi e macchine: ridurre utilizzo di almeno il 10% per tutti gli utenti del Cantone. Optare il più possibile per il mezzo pubblico.

Dipartimento Finanze ed Economia

1. Divisione economia: rivalutare criticamente ogni spesa

2. Sviluppo economico: rivalutare criticamente ogni spesa

3. USML/UIL (sorveglianza del mercato del lavoro): ridurre contributi a enti di controllo, normalizzare il numero di controlli a livelli paragonabili ad altri cantoni. Concentrarsi su chi sgarra ripetutamente e non sempre sui soggetti più facili da controllare.

4. Sezione del lavoro, URC: rivedere criticamente il senso di certi corsi per gli utenti e abolirne alcuni.

5. Ufficio stipendi: eliminare contributo straordinario per il prepensionamento

6. Ridurre le spese nella sezione della logistica (almeno del 2%)

7. Centro Sistemi Informativi: tagliare i costi, ad esempio implementando l’intelligenza artificiale

 

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