POLITICA
Acqua, l’oro blu del futuro: LEA chiede un Osservatorio cantonale
Dal monitoraggio alle soluzioni strutturali: in Ticino un coordinamento per gestire la risorsa idrica senza spese aggiuntive  
TiPress / Alessandro Crinari

Le allerte siccità degli ultimi anni, unite al riscaldamento progressivo delle acque anche in Ticino, dimostrano quanto il cambiamento climatico sia già realtà. Anche se quest’anno le piogge primaverili e in parte estive hanno temporaneamente migliorato la situazione nel nostro Cantone, i dati parlano chiaro: la gestione delle risorse idriche sarà una delle principali sfide ambientali, economiche, energetiche e sociali dei prossimi anni.

Per questo LEA (Libertà Energia Ambiente, Associazione d’area del PLRT) propone l’istituzione di un Osservatorio cantonale dell’acqua, uno strumento operativo e strategico per pianificare in anticipo, coordinare gli attori coinvolti e garantire acqua sufficiente e di qualità per tutti gli usi: civile, agricolo, industriale, per la navigazione ed ecologico.

“La nostra proposta è chiara: nessun nuovo costo di personale. L’Osservatorio dovrebbe essere istituito valorizzando le competenze già presenti all’interno del Dipartimento del territorio e della Divisione ambiente, integrando e mettendo in rete le strutture esistenti come l’Ufficio della protezione e dell’approvvigionamento idrico e i progetti scientifici già attivi, quali quelli legati all’OASI” afferma il presidente LEA, Christian Fini.

L’Osservatorio avrebbe il compito di: monitorare costantemente la disponibilità e l’uso dell’acqua; anticipare conflitti d’uso in caso di scarsità (priorità tra agricoltura, consumo civile, produzione elettrica, ambiente); proporre soluzioni strutturali (bacini di raccolta, riutilizzo acque, digitalizzazione reti); promuovere la sensibilizzazione della popolazione e il coinvolgimento dei Comuni.

LEA chiede al Consiglio di Stato di includere il tema nella prossima pianificazione cantonale e si dice pronta a collaborare con tutti gli attori pubblici cantonali e internazionali per garantire una gestione condivisa e sostenibile delle risorse idriche. L’acqua sarà l’oro blu del futuro: una risorsa che oggi diamo per scontata e spesso sottovalutiamo, ma che i cambiamenti climatici potrebbero rendere sempre più scarsa e preziosa, anche alle nostre latitudini.

 

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