"Da tempo - si legge in una nota del partito - pensiamo che quell’area andrebbe trasformata, saggiamente, in un grande parco urbano"
LUGANO - Domenica, nel corso dell’assemblea ordinaria 2025 della sezione Verdi di Lugano, si è discusso della recentissima proposta dell’Ufficio presidenziale PLR per il futuro di Campo Marzio e delle reazioni che questa ha immediatamente suscitato.
"Da tempo - si legge in una nota del partito - pensiamo che quell’area andrebbe trasformata, saggiamente, in un grande parco urbano e siamo rimasti sorpresi positivamente nel vedere che in casa liberale sia uscita una proposta che va in quella direzione, affrontando in modo nuovo e promettente la questione congressuale. Piacevolmente sorpresi pure nel sapere che la proposta è appoggiata, con lucide argomentazioni, anche dalla municipale Karin Valenzano Rossi. Meno sorprendenti sono state le reazioni negative dei suoi colleghi Roberto Badaracco e Marco Chiesa.
Si tratta di due visioni diverse del futuro urbano (di Lugano, ma in generale): una fatica a uscire dal presente – con un progetto sì nuovo ma all’interno di una logica vecchia (del resto l’idea del Polo congressuale in quel comparto risale all’era Giudici) – l’altra sa riconsiderare le cose con altri parametri, guardare più lontano e proporre soluzioni più leggere e sostenibili, attente alle mutate condizioni climatiche in cui dovremo vivere nei prossimi decenni".