A spoglio quasi terminato, il risultato è netto e inequivocabile: la gente non ne può pù di continue stangate
Com’era nell’aria si profila, in questa domenica 28 settembre, uno storico “vaffa day” all’indirizzo del Governo e della politica in generale. La grande maggioranza degli elettori ticinesi ha approvato entrambe le iniziative sui premi. A spoglio quasi terminato, il risultato è netto e inequivocabile: la gente non ne può pù di continue stangate sui premi e l'aumento medio del 7% per il 2026 porta a quasi il 40% la crescita nell'ultimo quadriennio.
Entrambe le iniziative sono state plebiscitate. Quella della sinistra che chiede di stabilire un tetto del 10% del reddito disponibile per i premi di cassa malati ha fatto il pieno di voti in tutti i comuni. Bocciata solo ad Airolo, Bedretto, Bissone, Comano, Dalpe, Linescio, Manno, Neggio, Porza, Quinto, Savosa e Vico Morcote. Stesso discorso per l’iniziativa della Lega, sostenuta dall’UDC, che chiede premi deducibili integralmente, bocciata solo a Bosco Gurin, Dalpe, Linescio e Vico Morcote.
Entrambe le iniziative hanno raccolto consensi da nord a sud del Ticino, con una percentuale impressionante: attorno al 60%. La percentuale dei votanti è stata di circa il 50%.