Il ricordo di Alassandro Speziali: "La sua vita, spesa tra scuola, istituzioni e impegno civile, è stato e rimarrà un esempio"

Si è spento oggi Franco Celio, docente, politico di lungo corso, appassionato di storia e autore di numerosi volumi che hanno contribuito a raccontare e interpretare il Ticino. Classe 1953, nato e sempre vissuto ad Ambrì, Celio è stato per 19 anni deputato in Gran Consiglio nelle file del Partito liberale radicale, di cui è rimasto una voce autorevole e ascoltata fino a quando la salute gliel’ha permesso.
Per una quarantina d’anni ha insegnato alle scuole medie, con quello stile da “vero docente” che ha poi trasferito anche nella sua produzione editoriale: chiarezza, immediatezza, capacità di rendere accessibili temi complessi senza rinunciare alla profondità. In politica, Celio animava il dibattito interno al PLR nei comitati cantonali, ma anche quello pubblico con i suoi numerosi interventi sulla stampa. Articolista e talvolta polemista, non ha però mai fatto mancare il garbo e il rispetto per l’interlocutore.
Accanto all’impegno nelle istituzioni, è stato molto attivo in associazioni legate al territorio e alle regioni periferiche, in particolare nell’Alleanza patriziale e nell’Associazione dei Comuni e delle Regioni di Montagna Ticinesi, di cui ha difeso con costanza gli interessi e la specificità.
Sul piano editoriale, fra le sue opere per Salvioni Editore si ricordano soprattutto “Gli uomini che fecero il Ticino”, “Momenti di storia ticinese” e “Lo sciopero generale del 1918”: analisi e ricerche sul passato cantonale raccontate con uno stile semplice e diretto, capace di parlare tanto agli specialisti quanto al grande pubblico. Per Armando Dadò Editore, ha scritto “20 anni in Gran Consiglio”, un libro di memorie politiche – personali e collettive – che offre uno sguardo dall’interno su come è cambiata la politica cantonale e, con essa, il Ticino. La sua ultima fatica è stata, infine, "Le parole della politica" edito da Fontana, un vademecum che presenta il significato dei termini politici più ricorrenti con uno sguardo attento alle diverse realtà locali.
Il ricordo di Alessandro Speziali
Come dichiarato a laRegione, il presidente cantonale del PLR Alessandro Speziali ha definito Franco Celio “una delle coscienze storiche più lucide” del liberalismo ticinese. Speziali ha sottolineato come, per quasi vent’anni in Gran Consiglio e attraverso il suo impegno comunale, regionale e associativo, Celio abbia rappresentato con rigore e tenacia la voce liberale radicale delle valli e delle regioni periferiche, tenendo insieme attenzione al territorio, senso dello Stato e fedeltà ai valori di libertà e responsabilità.
Speziali ha ricordato anche il suo stile politico: non accomodante, spesso pungente nelle prese di posizione, ma sempre sorretto da una riflessione seria e da un profondo rispetto per le istituzioni e per il confronto democratico: "Franco Celio ha contribuito in modo decisivo a dare memoria e profondità all’identità liberale-radicale e al racconto del nostro Cantone. La sua vita, spesa tra scuola, istituzioni e impegno civile, è stato e rimarrà un esempio".
Con la scomparsa di Franco Celio, il Ticino perde non solo un ex deputato e un docente stimato, ma anche uno dei suoi interpreti più attenti, capace di leggere la storia per capire il presente e stimolare un dibattito pubblico informato e responsabile.
Alla famiglia e ai suoi cari le condoglianze della redazione di ticinolibero.