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Sanità
21.02.2022 - 14:400

Importazioni illegali di medicamenti, un fenomeno in aumento in Svizzera, tra stimolanti per l'erezione e farmaci anti Covid

È cambiata la geografia: adesso ci sono dei criminali polacchi che offrono preparati prodotti in India, mentre per Swissmedic un'operazione a livello internazionale ha bloccato la via di transito da Singapore. Ma attenzione, sono dannosi!

BERNA - Quello dei farmaci importati illegalmente è un fenomeno in continua crescita in Svizzera, soprattutto nel 2021. Ancora una volta, a far la parte del leone sono gli stimolanti per l'erezione, ma ci sono anche tranquillanti e sonniferi, oltre a medicamenti usati, senza essere riconosciuti, per curare il Covid.

A diffondere i dati è Swissmedic, che mette in guardia sui rischi connessi all'assunzione di tali medicamenti, soprattutto perchè spesso non contengono quel che dovrebbero ed anzi hanno sostanze dannose.

In aumento il numero di casi

Passando ai numeri, nella nota si legge come "nel 2021 Swissmedic e la dogana svizzera hanno trattato 9421 spedizioni di importazioni illegali di medicamenti. Si tratta di un numero di gran lunga superiore rispetto all’anno precedente (6733 spedizioni). 9028 casi sono stati trattati da Swissmedic".  

Il 77% sono farmaci per stimolare l'erezione

Nei dettagli, "il numero di sequestri delle spedizioni di stimolanti per l’erezione illegali è rimasto pressoché invariato rispetto all’anno precedente. Circa tre quarti (77%) delle spedizioni confiscate riguardavano stimolanti per l’erezione. Sono stati inoltre sequestrati medicamenti soggetti a prescrizione come ormoni o antinfiammatori (17%), nonché spedizioni contenenti sonniferi e tranquillanti (5%)".

Anche cure per il Covid tra i medicamenti importati illegalmente

Per quanto concerne il Covid, si era parlato molto dell'uso di medicinali come antiparassitari con il principio attivo ivermectina o preparati con idrossiclorochina. Ci sono anche loro fra le importazioni illegali, anche se i casi sono relativamente pochi, solo 150 spedizioni. Si contano anche antibiotici provenienti dall'India.

Da dove vengono?

A proposito dell'India, da lì provengono la maggior parte delle sostanze rinvenute dentro i medicamenti sequestrati.

Ma la geografia del crimine legato alle medicine è complessa, come si legge dal comunicato di Swissmedic. "La Polonia è il primo Paese europeo a posizionarsi in cima alla lista dei Paesi di origine, anche davanti ai Paesi asiatici. Tuttavia, le spedizioni sequestrate di stimolanti per l’erezione provenienti dalla Polonia contenevano esclusivamente prodotti fabbricati in India". Si tratta di intermediari polacchi operanti nel crimine che mettono sul mercato medicamenti prodotti in India. 

Una volta a farla da padrone era Singapore, ma "Swissmedic sospetta che siano stati creati nuovi canali di distribuzione illegali dopo che nell’ottobre 2020 le autorità avevano bloccato con successo la via di transito attraverso Singapore nell’ambito dell’azione «Hydra» coordinata a livello internazionale".

Swissmedic avverte sui rischi

In ogni caso, la raccomandazione è sempre la stessa, da anni: "Chi ordina e assume medicamenti tramite offerte online non controllate corre un enorme rischio per la salute. I medicamenti provenienti da fonti dubbie, dietro le quali si celano reti criminali, sono spesso spediti senza scatola e foglietto illustrativo e non valgono certo il presunto risparmio sui costi. Piuttosto, i medicamenti con un contenuto errato di principi attivi o con componenti pericolosi per la salute sono dannosi per la salute. Non esponetevi a rischi: solo i preparati provenienti da canali di distribuzione controllati sono sicuri, efficaci e di buona qualità".

Anche perchè "un preparato su due offerto illegalmente non contiene quanto indicato! Per 393 volte i collaboratori dell’UDSC hanno denunciato spedizioni di medicamenti contenenti unicamente stupefacenti direttamente alle autorità cantonali competenti per il perseguimento penale nell’ambito degli stupefacenti".

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