Casse malati, sarà stangata: aumenti del 6%, con picchi del 10%
Lo ha detto il sito di comparazione Comparis. Secondo il suo presidente, la causa è la riduzione delle riserve imposta dall'Ufficio Federale della sanità pubblica nel 2021. I costi della salute saliranno del 3,6% nel 2023 e del 3,1% nel 2024
BERNA - Ogni anno si attende quasi con paura di sapere come saranno i premi delle casse malati per l'anno successivo, ben sapendo che si avranno dei rincari importanti. Quella in arrivo per il 2024 potrebbe essere una vera stangata, dopo gli aumenti consistenti del 2023 che hanno portato molti a cambiare assicurazione. Si parlerebbe infatti del 6%, con picchi sino al 10%!
A rivelarlo è il sito di comparazione Comparis. Nei mesi scorsi il Consigliere Federale Alain Berset aveva già messo in guardia sugli aumenti previsti per il prossimo anno.
La causa sarebbe la riduzione delle riserve imposta nel 2021 dall'Ufficio Federale della sanità pubblica: per questo, le casse malati non hanno i cuscinetti necessari per far fronte alle oscillazioni dei costi della salute, che sarebbero in forte rialzo, stimati nel 3,6% nel 2023 e nel 3,1% nel 2024. "Più elevate erano le riserve di un assicuratore, maggiori erano i rendimenti da capitale che aveva a disposizione per sovvenzionare i premi. L’impennata dei premi è stata proporzionale alla velocità e all’entità della riduzione delle riserve", ha detto in merito Felix Schneuwly, esperto del portale per l’assicurazione malattia.
A suo avviso, la pandemia non è la causa del rincaro dei costi, che arriverebbero "dall’elevata burocrazia dai farmaci economici non disponibili, da un ricorso più frequente alla psicoterapia, dall’attuazione dell’iniziativa per l’assistenza infermieristica e da un maggior numero di persone insicure che si sottopongono a esami per disturbi diffusi".
