SPORT
Gianluca Vialli lascia la Nazionale per curarsi: “Devo superare una fase delicata della malattia, ma tornerò più forte”
L’annuncio alla Federazione: “Dopo una trattativa con il mio team di oncologi ho deciso di sospendere temporaneamente ogni attività professionale”. Gravina: “Può contare su ognuno di noi, perché siamo una squadra, dentro e fuori dal campo”

ROMA - "Al termine di una lunga e difficoltosa 'trattativa' con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali, presenti e futuri". Con queste parole Gianluca Vialli, capo delegazione della Nazionale di calcio italiana, ha annunciato oggi alla Figc che intende lasciare il suo incarico, e dunque non presenzierà alle prossime gare degli Azzurri attese nel 2023 e valide per le qualificazioni agli Europei del 2024.

“In questo momento devo concentrarmi sul mio corpo - prosegue Vialli - e utilizzare tutte le energie psicofisiche per superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio".

Vialli, 58 anni, convive con un tumore al pancreas dal 2017, ma dopo un lungo periodo di terapie è tornato, con l’ex compagno alla Samp Roberto Mancini, a seguire la Nazionale italiana. Non ha mai nascosto il suo calvario, le sue ansie e le sue paure, che ha sempre condiviso con i tifosi. Con la stessa onestà ha preso questa decisione, con il supporto incondizionato della Federazione e del suo presidente, Gabriele Gravina: “Gianluca è un protagonista assoluto della Nazionale italiana, e lo sarà anche in futuro. Grazie alla sua straordinaria forza d’animo e all’affetto di tutta la famiglia federale sono convinto che tornerà presto. Può contare su ognuno di noi, perché siamo una squadra, dentro e fuori dal campo”.

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