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Le Ladies Lugano gettano la spugna, la Federazione: "Una ferita"
Il club il prossimo anno non si iscriverà al campionato. La FTHG: "Le società interessate trovino una soluzione concertata affinchè l'hockey femminile possa continuare a crescere"

LUGANO - Game over. Qualche giorno fa, con un amaro comunicato, l'Hockey Club Ladies Lugano ha fatto sapere che non si iscriverà al prossimo campionato di massima divisione.

"Dalla prossima stagione con l’arrivo in seno alla PostFinance Women’s League delle squadre professioniste quale Berna, Davos, Fribourg Gottéron e Zugo; aggiungendosi alle già presenti Zurigo e Ambrì-Piotta, la dirigenza dell’Hockey Club Ladies Lugano ha deciso, con grande rammarico, di gettare la spugna! In effetti, 5 anni dopo essere nati con successo (2 titoli svizzeri, 2 secondi posti, 1 Coppa svizzera) dalle ceneri del Ladies Team, bisogna ora sapere riconoscere che qui non ci sono più i presupposti necessari per poter continuare a fare evolvere in maniera appropriata una squadra di hockey femminile nel pieno rispetto delle giocatrici e con l’ambizione di competere alla pari di Club che hanno giustamente adottato un approccio progressista per promuovere il nostro movimento femminile", si leggeva nella nota. 

Oggi la Fderazione Ticinese di Hockey su Ghiaccio ha espresso il suo dispiacere in un comunicato. "La scomparsa di un club è una ferita per tutto il movimento, a maggior ragione se a scomparire è una società che da decenni da lustro a tutto il movimento ticinese", si legge.

La preoccupazione è rivolta anche verso i settori giovanili e per le ragazze che vogliono giocare a hockey. "In Ticino il numero di ragazze formate nei vari club raggiunge una settantina di unità. La metà di queste giocatrici non ha ancora raggiunto l’età minima per poter essere schierata nelle categorie attivi e segue la formazione nel settore giovanile dei vari club. A queste si aggiungono quelle giocatrici provenienti dall’estero e da fuori cantone che permettono o permettevano alle Ladies Lugano ed alle  HCAP Girls di portare avanti la loro attività, per un totale di circa 90 tesserate totali. Sollecitata in merito, la Federazione – che, giova ricordarlo, non possiede alcuna infrastruttura propria e non schiera alcuna squadra in nessun campionato - continuerà anche in futuro a sostenere la formazione di ragazzi e ragazze attive nei vari club ticinesi e si impegnerà affinché le giovani abbiano a disposizione dei momenti di ritrovo a loro specificatamente dedicati per far crescere la propria passione e per favorire in futuro il reclutamento da parte delle società di un numero sempre crescente di praticanti".

E chiede ai club di collaborare per permettere loro di continuare ad avere una squadra: "Nel contesto della crescita voluta da Swiss Ice Hockey, con la Womens Hockey League
indirizzata verso il semiprofessionismo e con i club di National League chiamati a fare la loro parte per il bene di tutto il movimento, la Federazione auspica che a livello cantonale, i club interessati trovino una soluzione concertata affinché l’hockey femminile possa continuare a crescere ed a fornire alle giocatrici formate nei settori giovanili una piattaforma consona alle loro possibilità ed alle loro capacità tecniche".

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