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22.09.2016 - 10:450
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Marchesi e Chiesa, «caro Rocco, non puoi neppure fare l'apprendista a Rösti. E ieri ci avete traditi»

Il presidente e il Consigliere nazionale UDC ribattono a Cattaneo. «Né iniziativa né controprogetto... a lui va bene la situazione attuale». «Il suo è l'ennesimo intervento a vuoto»

BELLINZONA - L'UDC, sia a livello nazionale che cantonale, vive giorni di continue battaglie. Oggi i democentristi ticinesi si scagliano contro Rocco Cattaneo, che a sua volta ha accusato Albert Rösti di non conoscere la civica e l'intero partito di vedere in "Prima i nostri" un modo per aumentare il proprio peso elettorale. Infuriato su Facebook il presidente Piero Marchesi. «Rocco Cattaneo critica duramente il Presidente nazionale dell'UDC e lo accusa di non conoscere la civica in Svizzera. Un sacco di bla bla tanto per gettare sabbia negli ingranaggi di "Prima i Nostri". Dalla sua bocca non è mai uscita una sola parola a sostegno del controprogetto preparato da PLR e PPD, ma solo critiche pretestuose contro la nostra iniziativa. D'altronde lo ha detto chiaramente, lui non vuole né l'iniziativa, né il controprogetto. Lui vuole che nulla cambi, tutto deve rimanere come è. Per lui il mercato del lavoro ticinese va bene così, perché non presenta particolari problemi». La lingua torna dove il dente duole, e Marchesi passa a parlare di quanto accaduto a Berna. «Cattaneo dovrebbe piuttosto vergognarsi per quanto fatto dal suo partito a Berna, che ha calpestato bellamente la volontà popolare tradendo la volontà popolare espressa il 9 febbraio 2014. Altroché le soluzioni a "Prima i Nostri" si trovano a Berna». Dunque, «al posto di criticare e denigrare gli altri dovrebbe guardare cosa succede nel suo partito. Cattaneo non è neppure all'altezza di fare l'apprendista a Rösti». Gli dà man forte il Consigliere Nazionale Marco Chiesa. «Un altro colpo a vuoto di Rocco Cattaneo. Nella foga di rispondere al Presidente nazionale dell'UDC Rösti in merito a Prima i nostri, oggi sul Corriere del Ticino, Il Presidente del Partito liberale radicale ticinese prende una nuova sonora cantonata. Volendo insegnare agli altri come funziona il nostro sistema democratico e le nostre leggi in Svizzera, si dimentica di dire che il suo partito proprio ieri al Consiglio nazionale ha calpestato senza vergogna niente di meno la Costituzione svizzera». Le decisioni bernesi indignano ancora, a distanza di qualche ora. «Nessuna preferenza indigena, nessun contingente, nessun tetto massimo, poi Cattaneo pretende di regalare patenti di bugiardi agli altri. Se l'argomento era quello di dire non votate l'iniziativa Prima i nostri perché metteremo a posto tutto a Berna, ora è chiaro che è vero l'esatto contrario. Le bugie caro a Rocco hanno le gambe corte, a Berna avete tradito le aspettative del Ticino, votare "Prima i Nostri" è diventato sempre più un dovere civico».
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