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06.05.2018 - 14:460
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Tra Cassis e la band, Cavadini: "per Ignazio è stato un malinteso. Sui gruppi, qualcuno ha inventato una fake news!"

Oltre alla presenza, annunciata da Opinione Liberale, del Consigliere Federale, ecco un'altra polemica sulla serata offerta dal candidato sindaco. "Le band non sapevano di suonare in un evento politico". Cavadini dice la sua, "nessuna delle due band ha protestato, ho proposto un momento di buona musica"

MENDRISIO – Mendrisio è in piena campagna elettorale per scegliere il futuro sindaco, fra Marco Romano e Samuele Cavadini. Entrambi ovviamente si stanno impegnando per mostrarsi ai cittadini.

Nei giorni scorsi, per un errore di comunicazione, Opinione Liberale aveva dato il Consigliere Federale Ignazio Cassis ospite di un evento di Cavadini, in realtà  era stato contattato per partecipare a un incontro privato, non per partecipare a quello del candidato. E un po’ polemicamente la segreteria aveva detto che "effettivamente in Ticino dobbiamo ancora abituarci alla presenza di un Consigliere Federale, anche per quanto riguarda l'etichetta e il modo di procedere in determinate situazioni". Di solito, i magnifici sette raramente prendono posizione.

“Finalmente si è capito a cosa serve avere un consigliere federale “ticinese” (ticinese si fa per dire…): a fungere da galoppino per l’ex partitone! Poco dopo, arriva la micidiale smentita dalla segreteria del DFAE: il ministro degli Esteri non parteciperà a nessun aperitivo di slinguazzamento di Cavadini, è invece atteso ad un evento privato. Il bollettino Opinione liberale, prosegue la segreteria, ha toppato “sicuramente in buona fede”. Certo, come no! Quando si dice: correre ai ripari all’ultimo momento!”, commenta oggi il Mattino della Domenica, che sottolinea come il PLR ha ingaggiato delle abnd per suonare, che però non erano a conoscenza che l'evento fosse politico. 

Attraverso Facebook, è lo stesso Samuele Cavadini a dire la sua sulla vicenda. “Non è politica è domenica....qualche considerazione sulle gaffe o presunte tali che mi concernono. Dunque la questione Cassis è il frutto di un malinteso fra gli organizzatori privati e l'ufficio di Berna ....suced anca questo. Invece sulla questione delle band qualcuno ha preso un abbaglio, o come va di moda oggi ha inventato una fake news,  le band hanno firmato un contratto con il PLR e nessuna delle due ha protestato. Da appassionato di musica sono felice di offrire alla gente dei momenti musicali da parte di giovani gruppi offrendo loro l'occasione di esibirsi. Credo sia un bel messaggio e spero che chi verrà lo apprezzerà. Buona domenica a tutti!”.
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