"La promozione del poliziotto? Iniqua verso altri condannati"
Per il liberale Matteo Quadranti, "chi commette anche piccole infrazioni sarà segnato a vita. Il Dipartimento è severo"
BELLINZONA – Non smette di far notizia la promozione di Edy Imperiali a sergente. Il poliziotto fu condannato per aver pubblicato dei post inneggianti al nazismo sui social, è stato ritenuto idoneo alla promozione, che a molti non è piaciuta.
Matteo Quadranti, deputato del PLR, contesta non la possibilità data all’agente, bensì il fatto che non a tutti coloro che sono stati condannati per qualcosa ne sia concessa una.
“Se anche per tutti i condannati si dessero le stesse chances di riscatto allora nulla da dire, ma lo stesso Dipartimento è assai più severo verso altri cittadini e persone che commesso lo sbaglio e scontata la pena, le condanne se le portano dietro in eterno. Non trovo sia un buon esempio . La persona qualunque anche per piccole infrazioni resta segnato e porterà conseguenze mentre chi pur essendo chiamato a far rispettare la legge la infrange riceve la possibilità. Mi pare iniquo”, è la sua presa di posizione social.
E quando qualcuno gli chiede perché non aveva detto nulla in merito all’assunzione di uno dei giovani condannati per l’omicidio Tamagni all’EOC, ribatte:” E comunque una qualche differenza comunque ci potrebbe anche essere ma non voglio intende nei dettagli. E comunque sarebbe a dirla tutta una triste battagli di paragone tra due condannati. Come detto se chi ha pagato il conto con la giustizia ha diritto a rifarsi una vita e quindi anche essere assunto da qualche parte, questo deve valere per tutti e non solo per certi : che sia il poliziotto o quello a cui ti riferisci tu”.
Insomma, una nuova chance per tutti, purchè abbiano scontato quel che dovevano.
