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05.09.2018 - 12:000
Aggiornamento: 06.09.2018 - 11:48

Due atti parlamentari, tre partiti, sei deputati: "Salvate l'Infocentro!"

Nadia Ghisolfi interroga il Governo sul centro AlpTransit di Pollegio, i deputati socialisti, liberali e pipidini delle Tre Valli desiderano che il Consiglio di Stato si attivi. Lo Spitex sarebbe interessato allo stabile

POLLEGIO – PPD, PS e PLR preoccupati per l’Infocentro AlpTransit di Pollegio. Distruggerlo senza trovare un accordo fra Cantone e Confederazione sarebbe un vero spreco, tanto più che ci sarebbe un interessamento da parte dei servizi Spitex della regione e che esso potrebbe essere rilevato non solo a prezzo simbolico ma ricevendo anche un bonus.

Si muovono, dunque, i partiti, con due atti parlamentari separati. Nadia Ghisolfi del PPD lo fa con un’interrogazione volta a capire che cosa non ha funzionato fra Berna e Bellinzona, rappresentanti socialisti, liberali e pipidini (prima firmatario Gina La Mantia, assieme a Franco Celio, Raffaele De Rosa, Omar Terraneo e Simone Ghisla, ovvero i deputati delle Tre Valli) con una mozione che chiede al Governo di attivarsi.

Tutti specificano come su tratti di un edificio che sarebbe realmente peccato abbattere. “L’Infocentro, inaugurato nel 2003,è stato costruito grazie all’investimento di denaro pubblico per un costo totale di ca. 11 milioni di franchi ed è stato concepito per durare nel tempo. È dotato di una buona flessibilità, prerogativa per una sua riconversione funzionale; è situato al centro delle Tre Valli:una posizione tanto strategica quanto simbolica,cui va sommata la facilità d’accesso già disponibile anche con i trasporti pubblici – numerosi motivi per i quali l’edificio va portato a nuova vita grazie a contenuti d’interesse pubblico. Riteniamo questo un obiettivo prioritario, il quale richiede di rinnovare l’impegno e gli sforzi per salvare l’edificio, affinché diventi un centro nevralgico per la Regione Tre Valli e le sue attività, al servizio anche degli Enti regionali così come delle associazioni e della popolazione, ad esempio quale sede d’incontri, conferenze, convegni; per la promozione economica e dell’artigianato della Regione; per accogliere manifestazioni, dibattiti, mostre ed altro ancora: una casa e un punto di riferimento per la Regione delle Tre Valli”, si legge per esempio nell’atto di La Mantia.

“Visto il mancato accordo tra Cantone e Confederazione sul passaggio di proprietà, si va purtroppo verso una demolizione dell’edificio. Tutto ciò non è accettabile dal momento che, oltre allo spreco di ben 11 milioni di franchi (ovvero quanto speso per la costruzione), vi è sia l’interesse di tutta una regione – Leventina e Tre Valli in generale – a poter riutilizzare la struttura sia un aiuto concreto e sostanzioso da parte di Alptransit, sotto forma di bonus a cinque zeri, per coloro che ritireranno lo stabile. Un incentivo importante al quale si aggiunge la possibilità di ritiro del manufatto ad un prezzo simbolico. Serve dunque un intervento rapido del Cantone affinché la struttura venga messa a disposizione dei Comuni e degli enti che lavorano a favore della Comunità e di questo prezioso territorio di periferia”, scrive Ghisolfi, che è sicura della possibilità di un salvataggio in extremis.

Dunque, ecco che socialisti e liberali chiedono:

"• il Consiglio di Stato si faccia parte attiva per la riapertura urgente di un negoziato con la Confederazione e le autorità federali competenti al fine di evitare la demolizione dell’edificio Infocentro di Pollegio;
• vengano ricercate e trovate valide ed efficaci sinergie pianificatorie tra gli interessi regionali, cantonali e federali, volte a salvare l’edificio, di notevole pregio architettonico e la cui costruzione è stata finanziata grazie all’investimento di denaro pubblico;
• si dia subito avvio ai necessari lavori di pianificazione volti a inscrivere definitivamente l’Infocentro di Pollegio quale zona d’interesse per la Regione Tre Valli

• Considerato l’ammontare simbolico del prezzo di acquisto, chiediamo inoltre al Consiglio di Stato di acquistare lo stabiledallaAlpTransit Gotthard SA con concessione della Confederazione,per cederlo poi agli Enti pubblici della Regione potenzialmente interessati all’acquisto".

Ghisolfi peraltro vuol sapere:

"a) Quali uffici all’interno dell’Amministrazione cantonale si sono occupati della trattativa con la Confederazione?

b) Quale tipo di comunicazione è stata data ai Comuni delle Tre Valli?

c) È stata valutata l’offerta formulata da Spitex? Se no, per quali ragioni?

d) Come giudica il Consiglio di Stato l’abbattimento di uno stabile nuovo, moderno e in perfetto stato, costato 11 milioni di franchi?".

Parecchi deputati, tre partiti, e l'opinione pubblica si muovono: basterà?

Ad ogni modo, più di un anno fa era stato il democentrista Tiziano Galeazzi, con una mozione aveva invitato il Governo ad acquistare lo stabile, ritenendolo un investimento utile per la Regione, che avrebbe potuto usarlo in vari modi. Ma l'atto parlamentare è ancora inevaso...

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