di Anna Biscossa*
Noi socialisti abbiamo un dovere e cioè quello di fare gli interessi di tutte quelle persone che non hanno lobby alle loro spalle per difenderli.
Sono i salariati, i disoccupati, i lavoratori in proprio per scelta o per obbligo, i piccoli imprenditori, le persone che hanno bisogno di aiuti sociali per poter sopravvivere, gli emarginati, le famiglie monoparentali o numerose, i giovani senza una formazione sufficiente o senza lavoro, gli anziani che vivono di piccole pensioni o della sola AVS, gli inquilini, le donne discriminate nel salario e nei loro diritti alla maternità e alla carriera o vittime di violenze, le donne e gli uomini di cultura!
Ma molte di queste persone oggi fanno fatica a riconoscersi in noi.
Si fanno ingannare dalle tantissime semplificazioni senza fondamento proposte da altri.
E sbagliano nel farlo, certo, perché alla prova dei fatti, quando si tratta di proporre, costruire, votare e dimostrare quali sono le priorità da difendere, noi socialisti siamo gli unici ad essere sempre e comunque dalla loro parte, in prima fila.
Ma sbagliano anche per colpa nostra perché non siamo stati capaci di spiegare loro e far capire quanto stavamo facendo e per chi lo stavamo facendo, tutti giorni, nella vita quotidiana, nel territorio e nelle istituzioni.
Per questo dobbiamo confermare con forza la nostra presenza in Consiglio di Stato, per questo dobbiamo mantenere o accrescere la nostra rappresentanza in Gran consiglio, ma sempre per questo dobbiamo continuare a fare politica con serietà, competenze e determinazione dentro il Paese quotidianamente!
È un dovere a cui non possiamo sottrarci, perché siamo semplicemente socialisti e questo è il nostro compito!
*ex Presidente PS