POLITICA
Il contact tracing vacilla, "cosa si intende fare?"
Henrik Bang e altri deputati socialisti interrogano il Governo: "Ancora oggi ci sono troppi casi di ingiustificati ritardi..."

BELLINZONA – Come ben descritto sul sito della Confederazione la questione dell’organizzazione del tracciamento dei contatti è di competenza cantonale che identifica i contatti e li avverte nel minor tempo possibile. "Se per la prima ondata la situazione di caos e disorganizzazione era comprensibile per questa seconda ondata abbiamo chiari segnali che il tracciamento ha iniziato ad avere delle falle appena i casi sono aumentati". Inizia così l'interpellanza che il primo firmatario Henrik Bang e altri deputati socialisti hanno inoltrato al Governo.

"Fino a metà ottobre – si legge – il team era formato da 15 persone, aumentate poi a 20, 30, 50. Nella discussione generale sul covid nella seduta di Gran Consiglio dello scorso 23 novembre avevo sollevato questioni che indicavano una preparazione approssimitava alla seconda ondata. Mi fu risposto che se il servizio vacillava a metà ottobre ma che ora con il
potenziamento a 50 operatori (di cui 44 assunti tramite URC) e con un servizio che andava dalle 7 alle 22 la questione era risolta. Veniva inoltre riferito dell’imminente implementazione di una nuova piattaforma informatica. Ancora oggi a inizio dicembre abbiamo constatato casi di ingiustificati ritardi (fino a 8 giorni) e spesso sono i cittadini stessi che sollecitano la
cellula del contact tracing".

E ancora: "Senza un atto ufficiale di quarantena le lavoratrici e i lavoratori possono avere dei problemi con il datore di lavoro che non riconosce il salario in caso di assenza dal posto di lavoro".

Alla luce di quanto esposto, ecco le domande sottoposte al Governo:

1. Quale è stata la strategia e la pianificazione del Contact Tracing da parte del CdS, quali sono state le varie tappe?

2. Da quando è operativa la nuova piattaforma informatica e quali sono stati i problemi della sua implementazione?

3. Quale istruzione specifica, e di quale durata è stata fatta agli operatori neoassunti?

4. Quali strumenti di lavoro vengono fornititi agli operatori (vademecum, linee guide, supporto giuridico, ecc.)

5. Per i mesi di settembre, ottobre e novembre quanti casi sono stati tracciati giornalmente e da quanti operatori?

6. Vengono tenute delle statistiche sulla tempistica dei tracciamenti (quanti casi raggiunti al primo giorno, quanti al secondo e così di seguito). Se sì è possibile visionare tale statistica?

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