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16.01.2021 - 12:550

Elezioni, è passato un anno ma il problema rimane. Più Donne: "Governo, come vuoi organizzarti?"

Merlo e Mossi Nembrini: "Intendete predisporre una piattaforma informatica per permettere ai cittadini di conoscere i candidati o avete altre idee? Come potete garantire la sicurezza delle operazioni di voto e di spoglio?"

BELLINZONA - Un anno fa si decise di rinviare le elezioni comunali, a causa del Coronavirus. Una delle problematiche maggiori, che avevano fatto propendere per far slittare tutto di un anno, era la difficoltà dei  cittadini a formarsi un'opinione e dunque a decidere chi votare. Non erano infatti possibili incontri, formali o informali che fossero, scambi di opinioni, dibattiti.

Ed ora? Purtroppo, dopo un anno siamo nella stessa situazione. Le elezioni per i rinnovi di Municipi e Consigli comunali sono previste per aprile. Più Donne rilancia il tema con un'interpellanza in Consiglio di Stato.

Il movimento aveva già chiesto al Governo di "predisporre una piattaforma su cui si ritrovino le informazioni necessarie per formare la propria opinione riguardo alle elezioni comunali, incluse le liste e le idee che promuovono (ev. tramite un link ai siti dei partiti), sul modello di quanto fatto dal Canton Vaud. Dato che non tutta la popolazione utilizza il web per informarsi, il 
Cantone dovrebbe altresì predisporre anche un invio a tutti i fuochi dei volantini delle varie liste, su un piano di parità e stabilendo dei semplici limiti di peso/dimensioni".

Non per i partiti, bensì per aiutare gli elettori a formarsi un'opinione, a conoscere i candidati e le loro idee.

Di un nuovo rinvio non si parla. "La situazione sotto il profilo sanitario è tuttora incerta e l’esercizio di tenere comunque le elezioni comunali in aprile 2021 appare difficoltoso. Ciononostante, ci sentiamo di procedere in questa direzione, a patto che il Cantone venga incontro ai Comuni e alle cittadine e cittadini, dando sostegno e visibilità alle liste che si
presentano", prosegue Più Donne.

Le problematiche comunque sono varie. Se anche i cittadini riuscissero in qualche modo a formarsi un'idea e dunque a votare consapevolmente, vanno organizzati con attenzione i giorni di voto e le operazioni di spoglio.

Ecco le domande di Tamara Merlo e Maura Mossi Nembrini:

"Considerando ora l’aggravarsi della situazione dal punto di vista sanitario e le misure intraprese (chiusure, restrizioni, ecc.), il Consiglio di Stato non reputa che sia urgente e necessario fare un passo in più a livello di comunicazione nella direzione delle cittadine e cittadini, affinché possano ricevere maggiori informazioni in merito alle elezioni comunali di aprile?

Il Consiglio di Stato è cosciente delle difficoltà oggettive cui vanno incontro le cittadine e i cittadini, a causa delle restrizioni in atto, nel formare la propria opinione e nel determinarsi ai fini di esercitare il proprio diritto di voto?

Il Consiglio di Stato intende seguire l’esempio del Canton Vaud nell’aiutare i Comuni e le formazioni politiche impegnate nelle elezioni, predisponendo una piattaforma informatica a questo scopo?

Il Consiglio di Stato intende facilitare la formazione dell’opinione delle elettrici ed elettori inviando a tutti i fuochi i volantini elettorali? 

Se no, come intende attivarsi per sostenere la cittadinanza e i Comuni stessi nell’esercizio del voto per le elezioni comunali 2021?

Quali dispositivi sono stati previsti per consentire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni di voto e, in particolare, dello spoglio?

Il Consiglio di Stato ha previsto scenari alternativi per lo spoglio in caso di inasprimento delle condizioni pandemiche e delle conseguenti misure?".

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