Sport
22.05.2016 - 22:430
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Lugano, il pari dopo la paura. I bianconeri hanno in mano il loro destino
Lo 0-0 di Vaduz e il 2-2 fra Sion e Zurigo fa sì che con una vittoria i ragazzi di Zeman sarebbero salvi (o con lo stesso risultato degli zurighesi). Sabbatini passerà la notte a San Gallo ma sta meglio
VADUZ - Il Lugano è padrone del proprio destino, un punto di partenza non scontato e non da sottovalutare in vista dell'ultima, tesissima, partita della stagione. Lo 0-0 di Vaduz salva gli avversari e lascia in gioco per la retrocessione solo i bianconeri di Zeman e lo Zurigo, che oggi ha impattato 2-2 col Sion.
La sfida, importantissima per il futuro, è stata inevitabilmente segnata dal grave infortunio occorso a Sabbatini e dalla paura provata da tutti: mister Zeman ha detto nel dopo gara di avere rivissuto i momenti drammatici della morte del giocatore del Livorno Piermario Morosini (lui allenava gli avversari). Le due squadre hanno impiegato un po' a riprendersi e a concentrarsi di nuovo sul campo dopo l'interruzione. Il Lugano è stato comunque la squadra più pericolosa, con il solito Donis.
Nella ripresa è stata più vivace, con la compagine di casa tornata sul terreno di gioco più vogliosa e pimpante. E mentre i risultati da Sion, con il vantaggio zurighese e la rimonta, il nuovo vantaggio dell'avversaria diretta nella corsa alla salvezza e infine il definitivo pari, davano la sensazione di una partita giocata su due campi, il Vaduz ha avuto l'occasione più ghiotta per andare in vantaggio, con un rigore fischiato per fallo di Crnigoj di cui si è incaricato l'ex Sadiku. Mirko Salvi ha intuito il tiro, centrale, e ha parato. Più tardi, è stata la traversa a venire in soccorso dei bianconeri, i quali nel finale sono andati vicini al colpaccio con Tosetti.
Agli uomini di Zeman servirà almeno lo stesso risultato dello Zurigo: vincendo col San Gallo, sarebbero salvi.
Intanto, da San Gallo dove è ricoverato Sabbatini giungono buone notizie. Il giocatore sta meglio, la società bianconera sul suo sito ha diramato un comunicato (con una foto dell'uruguayano sorridente assieme al massaggiatore), in cui si legge che «il giocatore ha ripreso conoscenza già al momento dell'uscita dal campo. All'ospedale è stato sottoposto agli esami e alle cure del caso. Sono stati esclusi problemi alla testa. I medici hanno suturato una ferita in bocca che è stata probabilmente all'origine del principio di soffocamento da sangue che ha fatto perdere coscienza per alcuni istanti al centrocampista uruguayano sul campo, gettando nell'angoscia i compagni. Verso le 19 Sabbatini ha brevemente parlato al telefono con il team manager bianconero, rassicurandolo sul suo stato di salute. Di quanto ü avvenuto a Vaduz non ricorda più nulla. Rammenta solo il riscaldamento pre-partita e il volo in elicottero verso il nosocomio sangallese. A titolo precauzionale questa notte Jonathan, che è stato raggiunto dalla moglie, sarà ancora ricoverato a San Gallo. Lunedì in giornata farà ritorno in Ticino». La nota si chiude con gli auguri: bisogna conquistare la salvezza anche per lui!
Nella foto, tratta dal profilo ufficiale Facebook del Lugano, la squadra saluta i tifosi al seguito
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