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29.09.2016 - 16:150
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Rockets, il giorno dopo l'impresa. «È un punto di partenza, vogliamo regalare altre emozioni»

Stefano Spinedi rivive l'eliminazione dei campioni svizzeri. «Riuscivamo a mantenere alta l'intensità, avremmo potuto chiuderla prima. I nostri obiettivi? Diventare una buona squadra»

BIASCA - La Coppa, è retorica, riserva sorprese, anche se meno spesso di quanto i romantici dello sport vorrebbero. Questa volta, i sedicesimi ne hanno regalate due, l'eliminazione dell'Ambrì e l'impresa dei Ticino Rockets, che hanno sconfitto il Berna. Il giorno dopo, mentre raggiungiamo Stefano Spinedi, il goleador contro gli Orsi, si sta svolgendo il sorteggio, e il giovane giocatore sta andando a scuola. L'urna regalerà il Langnau, lui ancora non lo sa.Che emozioni stai vivendo ripensando a ieri?«Niente di particolare, siamo contenti di quello che abbiamo fatto ma allo stesso tempo iniziamo a pensare alle prossime partite. Utilizziamo questa vittoria per darci fiducia anche in campionato, è un punto di partenza».Con modestia, sembri quasi sminuire il fatto che avete eliminato i campioni svizzeri...«Siamo felici, abbiamo lavorato bene e giocato una buona partita. Non mi sono ancora trovato con la squadra però vogliamo ripartire da qui per far bene in campionato e portando magari anche lì le stesse emozioni». Che effetto fa incontrare il Berna? Per molti di voi era la prima volta«Era una sfida anche per noi. La mentalità con cui siamo entrati sul ghiaccio, con la voglia di vincere perché non avremmo avuto nulla da perdere ma solo da guadagnare, ci ha forse portato ad avere la meglio, lottando minuto per minuto fino alla fine».Il Berna vi ha preso sottogamba, schierando anche degli Junior élite?«Probabilmente, vedendo anche i nostri andamenti in campionato. È stato un errore loro, meglio per noi! abbiamo dato il massimo e abbiamo battuto i campioni svizzeri!»C'è stato un momento in cui vi siete resi conto di potercela fare?«Secondo me anche sin da subito, dopo il primo tempo e i primi cambi non c'era nessuna differenza, anzi eravamo noi a metterli sotto. Poi nel terzo tempo, ci siamo accorti che riuscivamo a tenere l'intensità alta e che abbiamo avuto anche l'occasione per chiuderla prima, forse è stato lì che abbiamo capito che potevamo farcela e mancava davvero poco. A livello personale, cosa significa il gol?«Vale lo stesso discorso di prima. Voglio ripartire da qua, da come ho giocato, da come abbiamo giocato come squadra e riuscire a confrontarci così bene con le altre squadre. Vorrei mantenere la stessa costanza, a livello personale».Questa vittoria non potrà che farvi puntare addosso molti occhi, vero?«È vero. Saremmo contenti se ci fosse più pubblico, invitiamo sempre la gente ad assistere alle nostre partite. Siamo una nuova realtà, giovane, qualcosa di diverso rispetto alla Serie a di Ambrì e Lugano». Come procede il progetto Ticino Rockets? Giocare in un farm team è senz'altro diverso che essere in un'altra squadra, no?«Al momento penso che ci stiamo comportando come una normale di squadra, abbiamo la nostra rosa, i nostri giocatori, i nostri compagni, facciamo quello che fanno tutti. Anzi, lavoriamo anche di più per fare un domani il alto di qualità. La società ci aiuta molto, come il tecnico Cereda, giorno per giorno miglioriamo, e non per niente ieri abbiamo giocato un buon hockey che ci ha permesso di passare il turno. Il tutto va fatto giorno per giorno, essendo ad una delle prime esperienze dobbiamo vivere ogni sfida come uno spunto, partendo dalle cose positive, per costruire una base più ampia per avere più competitività in futuro. Come aveva spiegato la società, ci aiutano a conciliare studio o lavoro e hockey, ci danno una mano con delle agevolazioni. Servirà qualche sacrificio in più ma si possono portare avanti le due strade».I vostri obiettivi ora quali sono?«Per quanto riguarda il campionato, come preannunciato a inizio stagione, vogliamo arrivare il più lontano possibile, creando una squadra che riesce a competere con le più forti. Se riuscissimo a arrivare nei play off tanto meglio, soprattutto vogliamo diventare una buona squadra. In Coppa direi lo stesso, ce la giocheremo con l'intensità di ieri e di certo non vogliamo perdere!».Per finire, un tuo commento su Lugano e Ambrì, come analizziamo i loro momenti e la sconfitta biancoblu dell'altro giorno?«Il Lugano sta facendo fatica, ha avuto un inizio difficile a causa degli infortunati. Non si trova in una situazione positiva, ma sono certo che ne uscirà, trovando fiducia, col ritorno di chi è fuori. Si riprenderà. Squadra da titolo? L'anno scorso ha mostrato di avere i giocatori, se trovasse ritmo e intensità non vedo perché no. Anche l'Ambrì secondo me ha bisogno di fiducia. L'aveva recuperata in campionato, poi hanno avuto quel tonfo in Coppa, non devono però pensare che sia la fine, continuando a imporre il loro gioco come avevano fatto nelle ultime partite. Ritengo che l'eliminazione sia stata più che tutto un episodio». Foto tratta dal profilo Facebook ufficiale dei Rockets
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