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25.11.2015 - 10:380
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40

Il Blick, Gobbi e la grande bugia

Secondo il quotidiano svizzero tedesco, per essere inserito nel tricket il Consigliere di Stato ticinese avrebbe fornito una linea di politica sociale aderente a quella dell'UDC. Ma il profilo Smartvote di aprile lo smentisce

BERNA - Il Blick contro Norman Gobbi, ancora una volta. Tra le righe di un articolo il giornale svizzero tedesco fa intendere come il Consigliere di Stato leghista abbia mentito ai vertici UDC sulla sua politica sociale per far parte del "tricket". Per quanto concerne la linea da tenere su temi quali immigrazione o asilo, nessun problema: Gobbi è perfettamente in linea con quanto voluto dai vertici. Nell'audizione di venerdì gli sarebbero stati chiesti lumi sulla politica sociale e lui avrebbe risposto di aderire non a quella propugnata dalla Lega bensì a quella dell'UDC. Il Blick è andato però a vedere il profilo Smartvote di Gobbi delle scorse elezioni cantonali. Una delle domande era se il Ticino deve indirizzarsi verso una cassa malati pubblica, e Gobbi aveva risposto "tendenzialmente sì". Stessa risposta data al quesito se sostiene un aumento delle prestazioni complementari AVS/AI. Inoltre, il Cantone dovrebbe investire di più in alloggi a pigione moderata, mentre Gobbi si è detto contrario all'innalzamento all'età pensionabile a 67 anni. Una linea, insomma, diversa da quella presentata venerdì ai vertici dell'UDC. Interpellati, alcuni esponenti del partito si sono dichiarati sorpresi e hanno chiesto al candidato al Consiglio Federale di spiegare chiaramente la sua politica sociale. Dal canto suo, Gobbi specifica come alcuni temi siano diversi a livello cantonale e federale.
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