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07.09.2016 - 10:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Le misure di Zali: provvedimenti ad effetto dubbio

di Adriano Pettignano, GLRT

La limitazione della circolazione stradale a giorni alterni e il divieto generale di circolazione domenicale sulle strade cantonali e comunali: ecco un bellissimo esempio di provvedimenti ad effetto puntualmente dubbio. Il problema dell’inquinamento non si risolverà attraverso semplici annunci che illudono le cittadine e i cittadini ticinesi nel prendere in mano la situazione. E le auto non sono l’unico capro espiatorio per risolvere il problema dell’inquinamento. Piuttosto sembrano un perfetto alibi per strumentalizzare l’opinione pubblica e mettersi una medaglia in più per la risoluzione di un problema. Un problema che, anche grazie al continuo ammodernamento del parco vetture, ha avuto svolte significative negli ultimi anni. Ma, l’inquinamento prodotto dalle auto non è l’unica, e neanche la più importante, causa del deterioramento della qualità della nostra aria. Le emissioni delle polveri fini non vengono prodotte soltanto dal traffico stradale, ma soprattutto dal settore residenziale, gravemente sottostimato. L’utilizzo di combustibili come il gasolio, il kerosene e l’olio combustibile e il consumo di legna e metano emettono infatti una grande quantità di polveri sottili. L’inquinamento prodotto dal traffico non è sicuramente trascurabile, ma non è pensabile risolverlo con delle misure che penalizzano da una parte le cittadine e i cittadini residenti in Ticino, limitando la libertà personale dell’individuo, e dall’altra l'economia ticinese - in particolare le piccole e medie imprese, gli artigiani, noi tutti. Col divieto generale di circolazione domenicale cosa accadrebbe al nostro turismo? Le dogane dovranno essere chiuse? Quali e quante deroghe speciali si dovrebbero adottare per chi necessita assolutamente del veicolo privato per andare a lavorare? I mezzi pubblici saranno completamente gratuiti? Quante persone si mobiliterebbero per avere nel proprio parco veicoli targhe pari e dispari, così da poter usare sempre un veicolo per muoversi in caso di targhe alterne? Per ridurre l’inquinamento nel nostro cantone sono stati già pensati dei provvedimenti per il parco veicoli dell’amministrazione cantonale e comunali? Troppe domande, a cui finora non è data risposta. La maggior parte del nostro inquinamento arriva dalla vicina Lombardia. Una recente foto scattata da un satellite della NASA, mette in evidenza come il cumulo di polveri sottili sia presente su tutto l’arco della regione lombarda, arrivando fino alle nostre latitudini. Questo non vuol dire che noi non abbiamo nessuna colpa, ma sicuramente bisogna prendere dei provvedimenti, sostenendo la posizione del TCS che ritiene necessario adottare una strategia globale a lungo termine. Per questo condivido con convinzione la presa di posizione del PLR che ha fermamente criticato le misure proposte dal Ministro Zali.Adriano Pettignano, Membro Giovani Liberali Radicali Ticinesi
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