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11.12.2016 - 16:030
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

«FFS, e gli studenti?» Il SISA lancia una petizione

Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) chiede che venga mantenuta la corsa da 19.10 da Lugano e che agli studenti del Mendrisiotto sia offerto un biglietto a un franco per Lugano

LUGANO - Oggi Lugano è in festa per la sua stazione e per la prima corsa arrivata da Zurigo attraverso la galleria del Gottardo, ma per il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) con AlpTransit «cominciamo bene!». Ironicamente, ovviamente. Il nodo è il nuovo orario creato dalle FFS a seguito dell'apertura della galleria del Gottardo, che sopprimono le corse delle 19.10 da Lugano e delle 18.48 da Locarno della domenica sera, così come quella delle 20.25 da Domodossola. Corse ritenute fondamentali per gli studenti, ma «ancora una volta le aziende del trasporto pubblico, perennemente offuscate da logiche di ottimizzazione dei costi e di massimizzazione dei profitti, hanno dimostrato di aver ben poco a cuore le esigenze e le peculiarità della propria utenza». Il SISA sostiene quindi la petizione “Mantenere la qualità attuale dell'offerta ferroviaria sulla linea Locarno-Domodossola” lanciata da alcuni studenti del Locarnese per spingere le Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi (FART) a ritornare sui propri passi, e ne lancia addirittura una propria al Governo. «Le modifiche del piano orario definite dalle Ferrovie Federali Svizzere (FFS) in relazione all’apertura della galleria di base del San Gottardo non hanno mancato di sollevare polemiche tra i numerosi ticinesi che stanno proseguendo i propri studi Oltralpe. In particolare, viene contestata la soppressione della corsa delle ore 19.10 da Lugano, oggi massicciamente sfruttata soprattutto dagli studenti del Sottoceneri, in quanto permette di usufruire dell’abbonamento Binario 7 senza alcuna maggiorazione tariffaria (esclusi naturalmente i viaggiatori provenienti dal Mendrisiotto, costretti ad acquistare un titolo di trasporto fino a Lugano)», si legge nel testo. «Eliminando questo collegamento, gli studenti sottocenerini sarebbero costretti a pagare di tasca propria un biglietto fino a Bellinzona (con una spesa supplementare che annualmente, per chi è solito ritornare di frequente a Sud delle Alpi, può arrivare ad ammontare a più 150 CHF: circa la metà del costo di un abbonamento Binario 7!) o a scegliere la corsa delle ore 19.43, con la quale tutti i benefici apportati da Alptransit in termini di orari di arrivo verrebbero vanificati (senza contare i rischi di sovraffollamento del collegamento in questione o di mancate coincidenze con il resto della rete di trasporto pubblico che permette agli studenti di raggiungere la stazione di Lugano». Le richieste al Consiglio di Stato sono dunque due: «adoperarsi in ogni modo possibile per convincere le FFS a mantenere il collegamento ferroviario delle 19.10, onde evitare la creazione di un’ulteriore discriminazione tra gli studenti del Sopra e del Sottoceneri», e «farsi carico dei costi aggiuntivi che gli studenti del Mendrisiotto devono sostenere per raggiungere la stazione di Lugano, istituendo per questa tratta un titolo di trasporto dal costo simbolico di 1.- CHF, riservato ai titolari di un abbonamento Binario 7 (sul modello del “Biglietto complementare Binario 7” proposto dalle FART SA per risolvere i disagi legati al nuovo orario), che possa risolvere la già esistente discriminazione tra questi e gli studenti del resto del Cantone».$ La raccolta firme è partita.
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