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19.08.2016 - 20:420
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Trasporti pubblici gratuiti ai turisti: presto realtà?

di Franco Denti, Raffaele De Rosa, Simone Ghisla, Michele Guerra

In un’intervista sul domenicale “Il Caffè”, edizione del 29.5.2016, il Consigliere di Stato Christian Vitta ha proposto, come misura per rilanciare il turismo, di predisporre trasporti pubblici gratuiti per i turisti che pernottano in Ticino. Stando al settimanale domenicale l’On. Vitta avrebbe affermato che “l’idea è nata in concomitanza con l’apertura della nuova galleria del Gottardo e stiamo spingendo per arrivare ad un’intesa tra FFS, Agenzia turistica ticinese e aziende regionali di trasporto, in modo da offrire questa possibilità già dal prossimo anno”. L’idea ha riscontrato il favore dell’Associazione Ticinese degli Utenti dei Trasporti Pubblici (ASTUTI) la quale, in un comunicato del 2.6.2016, facente riferimento alla proposta del Capo del Dipartimento Finanze e Economia, si è compiaciuta che anche in Ticino “si comincia a riconoscere l’importanza dei trasporti pubblici in tutti gli ambiti dell’economia, della società e dell’ambiente”. L’ASTUTI ha in seguito ricordato che “Città come Basilea e regioni come l’Engadina hanno introdotto da anni questa attrazione, con grande successo” prevedendo che “chi sta in albergo (o casa di vacanza) paga la tassa di soggiorno” dove “è incluso un abbonamento per i mezzi pubblici”. Questa soluzione favorirebbe, sempre a detta dell’ASTUTI: - il turista la cui visita sarebbe resa “più piacevole” - le condizioni del traffico stradale - gli utenti ticinesi che vedrebbero l’offerta aumentare (corse più frequenti, orari più flessibili) Il 24.6.2016, il Presidente dell’Agenzia Turistica Ticinese, Aldo Rampazzi, in un’intervista pubblicata sul Corriere del Ticino, prende posizione sul progetto Ticino ticket e alla domanda su quanto potrà contribuire il trasporto pubblico per il rilancio del turismo spiega che “secondo le previsioni il ritorno turistico sarà importante. II visitatore riceverà un valore aggiunto concreto, ovvero una carta giornaliera. II messaggio promozionale dovrà essere chiaro e di forte impatto. Vi sarà al contempo l’opportunità di profilarsi come destinazione sensibile al tema della mobilità sostenibile, promuovendo il trasporto pubblico.” E ancora aggiunge che “la mobilità è una prerogativa dello sviluppo turistico. In Ticino, i visitatori devono sia poterci raggiungere, sia potersi muovere comodamente dai centri fino alle zone periferiche. Sono convinto che Ticino ticket sarà apprezzato dai turisti e che possa rappresentare un incentivo ad utilizzare il mezzo pubblico. Peraltro, ha già suscitato interesse tra alcuni media oltre San Gottardo». Con piacere leggiamo dalla stampa del 5 agosto 2016 che il progetto Ticinoticket viaggia sul binario giusto e che durante l’incontro del giorno prima tra il Consiglio di Stato e i vertici delle FFS, le ex regie ne hanno confermato parte del finanziamento. I sottoscritti deputati condividono nel principio l’iniziativa proposta dall’On. Vitta e sostenuta dall’ATT e con il presente atto intendono informarsi e informare la popolazione sullo stato delle trattative, sulle tempistiche, sugli scenari presi in considerazione e sulle ripercussioni (modelli di finanziamento, estensione dell’offerta ecc.), con un occhio anche sulle soluzioni adottate in altre parti della Svizzera, attraverso le seguenti domande. 1. Sono già state avviate le trattative con le FFS, a che punto sono le trattative con gli altri partner dei trasporti? 2. Le FFS hanno definito l’iniziativa “innovativa”, qual è l’opinione delle altre parti coinvolte? 3. Nelle regioni dove da anni esistono misure di incentivazione del trasporto collettivo, esistono parametri che indichino se le stesse servono anche per diminuire il traffico stradale? Ci sono indicazioni se i turisti, sapendo di trovare un trasporto pubblico? efficiente, partono già da casa con un mezzo collettivo? 4. In relazione al modello e al sistema di finanziamento, quali possibili soluzioni si intravvedono per il Ticino? 5. Si prevede in particolare di istituire una tassa di soggiorno? In che misura questa coprirebbe i costi dell’operazione e come verrebbe riscossa? 6. Vi sono indiscrezioni che indicano che l’importo elargito dalle FFS possa aggirarsi al milione di franchi. È plausibile? 7. Ritiene il Consiglio di Stato che l’iniziativa porterebbe all’aumento dell’utenza? Se sì in che misura preventivabile? 8. Questo aumento porterebbe a una maggiore offerta in termini di orari/frequenza/itinerari? 9. Rispettivamente intende il Governo adoperarsi per rendere più performanti i mezzi pubblici in particolare nelle località periferiche così da incentivarne l’uso? 10. Si prevede quindi un impatto favorevole anche per il turismo nelle Valli? 11. Quando è prevista l’entrata in vigore della misura? È plausibile pensare che il Ticino ticket veda la luce nel 2017?Franco Denti, Raffaele De Rosa, Simone Ghisla, Michele Guerra
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