Prezzo:
Sabato 09 | 20.30
Teatro
Luganese
· Secondo appuntamento con Summer in Morcote
“Le città invisibili” di Italo Calvino, un viaggio lungo 100 anni.
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Sabato 9 luglio, nello splendido scenario del Parco Scherrer a Morcote, va in scena lo spettacolo “Le città invisibili” di Italo Calvino, un evento che evoca tante dimensioni, dalla larghezza alla profondità, dall’altezza alla temporalità, dalla storia al sogno, dalle suggestioni ai desideri.
A 100 anni dalla pubblicazione de “Le Città invisibili”, Morcote, uno dei borghi più belli della Svizzera, le racconta attraverso la voce di Cristina Zamboni affacciandosi in un contesto utopico e surreale quale è il Parco Scherrer.
L’attrice svizzera, accompagnata dal musicista Roberto Pianca, interpreterà 19 città invisibiIi narrandole con le sonorità evocative della chitarra elettrica di Roberto Pianca.
Le Città invisibili di Italo Calvino hanno tutte nomi di donna, sono città surreali, ideali, utopiche, nascono da riflessioni sull’ambiente, sulla condizione umana, sono città ora sospese su trampoli, ora piene di rubinetteria e acqua o di immondizia, parlano di dèi e ninfe, di dirigibili e puma al guinzaglio, si incontrano in un luogo sospeso e senza tempo, tra ideale e reale.
Evento gratuito: “Le città invisibili” di Italo Calvino
Quando/Ora: 9 luglio 2022 h.20.30
Dove: Terrazza Belvedere
Parco Scherrer
Riva di Pilastri 20 - Morcote
Ticketing: Evento gratuito. Prenotazione consigliata
amicidelparcoscherrer@gmail.com
Età consigliata:
Durata: 60 minuti
In caso di brutto tempo l’evento verrà organizzato all’interno della Palazzina Indiana situata nel Parco Scherrer.
Per prenotarsi e ricevere informazioni scrivere a
amiciparcoscherrer@gmail.com o consultare il sito www.visitmorcote.ch nel quale sarà possibile avere informazioni in merito a tutti gli eventi di Morcote
Cristina Zamboni
Cristina Zamboni un’attrice svizzera. Si forma nel 2005 alla Scuola di teatro Quelli di Grock di Milano. Dal 2006 è voce della Radio della Svizzera italiana e Radio Svizzera Classica. Collabora con diverse compagnie ticinesi e milanesi a spettacoli teatrali. Nel 2013 fonda la compagnia Hamelin Teatro, che viene selezionata ai Premi del Teatro Svizzero con lo spettacolo “300 grammi di cuore”, a rappresentare le migliori produzioni della scena svizzera. Svolge in contemporanea un percorso di narrazioni, reading teatrali, produzioni cinematografiche e letture musicate ispirate alle grandi viaggiatrici del 900. E’ protagonista del film “Barbara adesso”, presentato alle Giornate del cinema di Soletta e premiato nel 2020 al Vail Film Festival in California, come miglior lungometraggio
Roberto Pianca
Nato nel 1984, il chitarrista e compositore Roberto Pianca ha studiato musica al Conservatorio di Amsterdam (NL). Ha suonato e lavorato con una varietà di artisti importanti, tra i quali Joey Baron, Russ Lossing, John O’Gallagher, Mark Ferber, Johannes Weidenmüller, Thomas Morgan, Sienna Dahlen, Franco Ambrosetti, Dado Moroni, Pietro Tonolo, Nils Wogram, Colin Stranahan, Jesse Van Ruller e Savina Yannatou tra i molti altri. Oltre a esibirsi a livello internazionale con il suo gruppo (Rafael Schilt, Glenn Zaleski, Stefano Senni e Paul Amereller) e diversi altri progetti , nel 2008 ha fondato Third Reel, una collaborazione con il sassofonista Nicolas Masson ed il batterista Emanuele Maniscalco (la band, con due dischi all'attivo, è stata inserita nel catalogo della prestigiosa e leggendaria etichetta discografica tedesca ECM Records nel 2013). Pianca ha suonato in svariati clubs e festivals in Svizzera, Liechtenstein, Italia, Belgio, Francia, Germania, Danimarca, Paesi Bassi, Estonia, Portogallo, Spagna, Grecia, Stati Uniti e Canada. Festival come Willisau, Sciaffusa, BeJazz Sommer Bern, Chiasso, Clusone, Enjoy Jazz Festival Heidelberg/Mannheim, Jazz Im Goethe Garten Lisbona, AMR Jazz Festival Ginevra, Empoli, Jazz In Eden Brescia, Sile Jazz e altri. Appare su diversi dischi come sideman e ne ha pubblicati due come leader (Sub Rosa - WideEar Records 2017 e Mono No Aware - Honolulu Records 2021).
PARCO SCHERRER
Il Parco Scherrer, affacciato sulle acque del Ceresio, ospita una ricca collezione di oggetti particolari provenienti da svariati paesi ed epoche diverse custoditi in ambienti esotici e attorniati da una vegetazione lussureggiante. Nel 1965 il parco fu lasciato al Comune di Morcote dalla vedova Scherrer con l‘esplicito desiderio di aprirlo al pubblico. Viene mantenuto come fu originariamente concepito della famiglia Scherrer, con ulteriori abbellimenti. Si presta magnificamente per manifestazioni di tipo culturale e artistico di notevole successo. Molti non sanno che fa parte altresì della prestigiosa catena dei “Grandi Giardini Italiani”. Dal 2014, grazie alle sue caratteristiche ricostruzioni di edifici e opere in stile Barocco, Rococò e Art Nouveau, è inglobato nei parchi botanici in stile “Follies”
MORCOTE (CH)
Situato sul lago di Lugano, nel Canton Ticino (Svizzera), Morcote è uno dei più bei villaggi della Svizzera. Le caratteristiche stradine, i portici delle antiche case patrizie, i monumenti architettonici di grande valore, e una vegetazione subtropicale lussureggiante fanno di Morcote la “Perla del Ceresio”, una perla che, nel 2016, si è meritata la nomina a più bel borgo svizzero, ed è iscritta nell'Inventario federale (ISOS) dei borghi da proteggere. Il nome Morcote deriva dal termine protolatino MORA, che indica un’area sassosa, e CAPUT, che sta per testa o fine. MORAE CAPUT significa pertanto fine del monte o della roccia, punta della penisola. La denominazione per l’abitante di Morcote appare per la prima volta in un documento del 926 dc: HABITATOR IN MURCAU. Nel periodo di maggior splendore dell’antico Borgo di Morcò, l’insediamento aveva la forma di un anfiteatro e si estendeva da Vico Morcote fino a Porto Ceresio, chiamato allora Porto Morcote. Uno splendore che continua a incantare svizzeri e turisti provenienti da tutte le parti del mondo.
Info Evento
Per adulti
Sabato 9 Luglio 2022
dalle 20.30
Indirizzo
Parco Scherrer
Riva di Pilastri 20,
6922, Morcote
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