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07.06.2016 - 10:120

Svizzera poco europea (anche) nel calcio

La Nazionale elvetica finora ha raccolto pochi risultati negli Europei. È ora di sfatare un paradosso

EURO2016 - Quella al via fra poco è la quindicesima edizione degli Europei, che si sono tenuti a cadenza quadriennale a partire dal 1960. Per la terza volta si giocherà in Francia: nelle due edizioni precedenti una volta si è imposta la Spagna e una volta la compagine di casa. Un segnale benaugurante per due nazionali agli antipodi, una delle favorite e la squadra ospitante in cerca di riscatto? Se continuasse il suo cammino (due Europei e un Mondiale dal 2008), la Spagna campione in carica diverrebbe la Nazionale con più titoli, quattro. Al quarto sigillo ambisce anche l’altra favorita, la Germania campione del mondo e più volte finalista nel torneo europeo. La più grande sorpresa nella storia degli Europei è la vittoria della Grecia nel 2004, la classe operaia in paradiso. La Svizzera è alla quarta partecipazione. Il primo Europeo risale al 1996, e un ottimo esordio accende le speranze, naufragate poi con un’eliminazione al primo turno. Dopo un periodo buio, la Svizzera partecipa a Euro 2004, in un girone difficile, racimolando un punto solo contro la Croazia e tornando a casa ancora una volta dopo il girone eliminatorio. Nel 2008 il torneo si disputa in casa, ma neppure allora la Svizzera, peraltro qualificata d’ufficio, riesce a superare lo scoglio del primo turno, perdendo da Turchia e Repubblica Ceca e regalandosi la vittoria col Portogallo, nel giorno dell’addio di uno dei tecnici più amati degli ultimi decenni, Köbi Kuhn. Il 2012, in un momento di transizione per il ritiro di giocatori storici quali Frei, Streller ed anche Grichting, coincide con la delusione per la mancata qualificazione. Il palmares svizzero agli Europei, dunque, non luccica, e riuscire a passare il primo turno vorrebbe già dire entrare nella storia. Diverso è il discorso per quanto riguarda i Mondiali, con dieci partecipazioni (pur con un’assenza dal 1966 al 1994), e tre approdi ai quarti e due agli ottavi. Da incorniciare il quadriennio fra il 1934 e il 1938, dove i rossocrociati batterono la forte Germania e si arresero solo a un’altra big, l’Ungheria. Da ricordare anche l’edizione casalinga del 1954, in cui l’Italia si inchinò due volte alla Svizzera (poi i rossocrociati non hanno più battuto gli azzurri per ben quarant’anni!). In tempi più recenti, nel 2006, l’Ucraina ai rigori spegne il sogno agli ottavi, risultato eguagliato anche nel 2014 dove, sesta nel ranking, viene eliminata ai supplementari dall’Argentina. Insomma, una squadra più forte ai Mondiali che agli Europei: un paradosso da invertire in Francia.Articolo tratto da TicinoLibero Paper 04. Nelle immagini: Philippe Senderos Svizzera-Corea del Sud mondiali 2006, Svizzera-Italia mondiali 1954, Svizzera-Spagna mondiali 2010. [imagebrowser id=132]
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