ELEZIONI FEDERALI 2019
Lombardi: "L'UDC mi ha sempre attaccato, il mio stile non paga più. Ma noi penalizzati dalla congiunzione"
L'ormai ex senatore dice addio gli Stati dopo una ventina d'anni. "È stata punita la congiunzione, in modo anche non logica. Da parte mia mi auguro che continui l'alleanza"

BELLINZONA – Dopo una ventina d’anni Filippo Lombardi perde il suo seggio agli Stati, per una rimonta clamorosa di Marina Carobbio.

A caldo, l’ormai ex senatore è convinto che ci sia stata “una certa punizione per il ticket che non ha funzionato come doveva al Nazionale e nemmeno qui, si vede dai risultati (riferendosi ovviamente alla coalizione PPD-PLR). Un numero troppo elevato di schede miste non sono state depositate, e ciò ha fatto perdere molti voti a me e Giovanni Merlini”.

Risponde anche all’UDC che gli ha sempre dato dell’europeista, contrapponendolo a Chiesa. “Da anni dicono che io sono europeista ma non è così, ho sempre cercato soluzioni che tenessero conto della posizione particolare della Svizzera e del Ticino. Durante la campagna elettorale si possono fare degli attacchi, ne ho avuto anche peggiori, fa parte del gioco. Il mio stile non mi ha mai portato a attaccare candidati e partiti, semmai a sottolineare le differenze, questo non premia come un tempo”.

L’onda Verde ha avuto la sua importanza, oltre “al fatto di molti di volere una donna, questo ha giocato a favore di Carobbio. Ma ci sono anche fattori interni nostri, una reazione a mio avviso non logica, anche se la politica non è sempre del tutto razionale, al tentativo dei due partiti di centro di dare un’impronta di collaborazione per i problemi del Ticino. Mi auguro prevalga il buonsenso e sia mantenuta, nonostante il risultato”.

Cosa farà ora? “Fino al 2 dicembre ancora devo adempiere alle mie funzioni. Poi magari scriverò un libro di memorie. E ho due-tre cosette da fare”, riferendosi ovviamente alla vita extra politica.

Fiorenzo Dadò ha detto che non pensa minimamente a dimettersi, che i mal di pancia in casa PPD per la coalizione non ci sono stati come per i liberali e che si sapeva che la corsa era difficile.

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