I tagli, 250 in tutta la Svizzera, si aggiungono ai 250 di un paio d’anni fa. “L'SSM è preoccupato poiché questa ulteriore diminuzione degli effettivi avrà come conseguenza –rimanendo immutata l’offerta di programmi– un amento della pressione sul personale. Già oggi molti collaboratori e collaboratrici denunciano un carico di lavoro sempre più elevato. In futuro la situazione non potrà che peggiorare, a scapito della qualità del prodotto e della salute dei collaboratori/trici”, si legge, un po’ la stessa preoccupazione di syndicom, che parlava già di clima deteriorato.