«Non è una sorpresa, non si capisce semmai perché prima abbia faticato. Ha avuto tanti infortuni, la situazione legata al portiere ha inciso molto. La partenza di una bandiera come Büher in un club così importante destabilizza, poi hanno preso Manzato e infine hanno trovato Stepanek che in qualche modo fa la sua prestazione grazie alla fase difensiva. Poi ha trovato giocatori in forma, Blum ha recuperato e ha fatto migliorare il power play, ha elementi che si alternano e fanno la partita come Moser e Rüfenacht. Penso a Untersander, è l'emblema: non scommettevi nulla su di lui, difensore discreto che ora fa la differenza, molti punti ed è anche nello special team in powerplay. Nella prima parte in spogliatoio c'era confusione, con Leuenberger si sono fortificati, hanno trovato chiarezza e hanno fatto questi risultati. Allenatori basilari? Direi più Shedden, nel Berna il cambio ha fatto sì che tutti remassero nella stessa direzione».