ULTIME NOTIZIE News
Cronaca
22.11.2017 - 16:000
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Assurdo e crudele, quel destino. Il 36enne sarebbe dovuto partire per un alpeggio il giorno dopo la tragedia. La zia: "non aveva il senso dell'orientamento, ha sbagliato strada"

La sorella della mamma dell'uomo morto sulla A2 racconta a un portale bergamasco la sua versione. "Era venuto a fare il pastore, aveva trovato persone che gli volevano bene. Quella sera stava tornando a casa, doveva attraversare un ponto ma il buio l'ha tratto in inganno"

AIROLO - Se sembrano chiarirsi alcuni perchè, ovvero il motivo per cui probabilmente il 36enne bergamasco si trovava a piedi sulla A2, come racconta sua zia, se ne aggiunge un altro, esistenziale: perchè, appunto.

Perchè quella tragedia doveva avvenire proprio quel giorno? Stando al racconto della zia, che gli ha anche scritto una commovente lettera di addio sul profilo Facebook, sarebbe dovuto partire per un alpeggio, dove sarebbe rimasto sei mesi assieme al suo datore di lavoro. Infatti, da qualche tempo si trovava in Ticino a lavorare come pastore. Invece la madre ha dovuto recarsi nel nostro Cantone e riconoscere la salma.

Dunque, l'assurdità della tragedia lascia senza fiato. Un po' come quando si pensa che lo scooterista travolto a Sigirino dopo pochi giorni avrebbe ripreso ad andare al lavoro col treno. Dettagli che potevano salvare delle vite. E, appunto, non si hanno risposte, è quel che fa più male. Giovani vite spezzate.

La zia, sorella della mamma, ha un'idea anche del perchè il nipote, lasciato dalla Polizia (la donna spiega che non avendo l'auto ha ricevuto un passaggio da due persone, senza specificare che erano agenti) a Varenzo, abbia imboccato la A2: incolpa il suo scarso senso dell'orientamento. "Ha sbagliato l'imbocco di un ponte, da cui poi sarebbe arrivato a casa sua. Quando ha capito di aver sbgliato strada, è tornato indietro ma sfortunatamente si è trovato dove si incrocia l'autostrada ed è stato travolto".

Sinora, si sapeva che l'uomo voleva andare a casa di un amico, la versione della zia differisce anche qui.

Comunque, la donna parla di una persona che aveva lasciato il suo Bergamasco perchè si sentiva poco amato, mentre in Ticino aveva trovato persone che gli volevano bene. Ed ora chiede per lui "un saluto col giusto rispetto che non ha avuto in vita". Il funerale è previsto per domani. 
Tags
zia
tragedia
giorno
alpeggio
36enne
orientamento
a2
casa
strada
donna
© 2024 , All rights reserved