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15.07.2020 - 16:120

Lugano Dante, cambia ma non cambia: ecco come si è trasformato l'hotel di Lugano

Il direttore generale Carlo Fontana: "Vogliamo soddisfare i bisogni creati da un mondo in continua evoluzione"

LUGANO – Il Lugano Dante cambia, il Lugano Dante non cambia. È stato presentato questa mattina in conferenza stampa il nuovo Hotel Lugano Dante, la struttura che negli anni ha saputo scalare le classifiche di gradimento e della qualità a livello nazionale. Cambia il design e il concetto di accoglienza, ma non “i valori, il rapporto gli ospiti, l’approccio alla persona e la gestione”. Virtù che hanno consentito al Dante di diventare il city hotel più apprezzato in Svizzera.

“L’obiettivo – ha spiegato il direttore generale Carlo Fontana – è quello di soddisfare i nuovi bisogni creati da un mondo in continua evoluzione, un mondo in cui il viaggio diventa sperimentazione e dove la tutela dell’ambiente è un obiettivo non più secondario”. Non cambia – ça va sans dire – la location, sempre nel cuore di Lugano.

Il nuovo salotto urbano di Lugano

La nuova strategia di posizionamento, forzata principalmente dalla perdita del segreto bancario a livello svizzero e dalla conseguente diminuzione drastica dei pernottamenti sulla piazza di Lugano, ha impegnato la Proprietà ad affrontare ingenti investimenti per conquistare una tipologia di target completamente nuova: la popolazione locale, un settore di clientela fino ad oggi parzialmente ignorato.

Per la prima volta dal 1981, quando la Famiglia Fontana ne acquisì la direzione, l’obiettivo è infatti quello di consolidare il proprio posizionamento non solo su Trip Advisor ma nell’immaginario collettivo ticinese, puntando a diventare “il” luogo di incontro a livello cittadino e territoriale”, è stato spiegato in conferenza.

Un faro nella tempesta

Nel periodo più difficile, segnato da instabilità, incertezze e cambiamento, in uno scenario che da anni obbliga gli operatori del settore turistico a ricercare soluzioni innovative che consentano loro di superare questo momento decisamente complesso, Paola e Carlo Fontana hanno deciso di buttare il cuore oltre l’ostacolo e hanno scelto con coraggio e lungimiranza, di investire ingenti capitali con l’obiettivo di trasformare il loro hotel in un luogo unico.

Un progetto non solo capace di scrivere un nuovo capitolo della storia dell’accoglienza e del ritrovarsi a Lugano ma anche di offrire un esempio educativo ad una Società che a causa della pandemia, ma non solo, fatica a guardare al domani con un po' di ottimismo.

Un nuovo concetto di accoglienza

Da sempre punto di riferimento del mondo dell'Hotellerie a livello svizzero, il Lugano Dante oggi cambia pelle e, seguendo un trend sempre più attuale a livello internazionale, si trasforma in un unicum a livello cantonale e, certamente, insubrico, un vero e proprio punto di incontro capace di raccontare una storia che appartenga individualmente ad ogni ospite, un luogo unico dove il piacere di ritrovarsi non sia solo un modo di dire. Stili, gusti ed esperienze studiati per offrire a chi vive Lugano, per lavoro, per viaggio, per nascita o per scelta di vita, tante esperienze esclusive in grado di nutrire mente, anima e corpo.

“Il nuovo Lugano Dante non sarà più un semplice e tradizionale hotel, ma un luogo unico dove ognuno potrà contribuire a scrivere un nuovo capitolo della storia dell’accoglienza e del ritrovarsi a Lugano”. Il progetto è stato concepito da Teamwork Hospitality, società specializzata nel settore dell’Hotellerie a livello internazionale e disegnato da Rizoma Architetture, in particolare dall’Architetto Giovanni Franceschelli, fondatore, e dall’Ing. Camilla Gorlandi, Project Leader e responsabile dello sviluppo di tutte le fasi creative e di controllo del progetto.

Il concept dello studio Teamwork hospitality

Lo Studio Teamwork Hospitality ha definito sin da subito una serie di parametri per trasformare l’hotel in un brand riconosciuto. Dapprima hanno definito cosa mantenere della gestione storica dell’albergo: lo stile ospitale, la famigliarità, il senso di casa, la pulizia, l'eccellenza, la qualità del servizio, la personalizzazione delle camere, l’accoglienza, la motivazione dello staff e la colazione.

Successivamente hanno definito la tipologia di ospite da conquistare: un cliente cosmopolita che viaggia sia per lavoro che per piacere ma che ama unire entrambe le motivazioni di viaggio, che è fedele a simboli e brand con una forte identità, che è un Mobile First Traveller, che organizza, vive e sceglie la sua vacanza con il proprio smartphone, che ha un’ottima capacità di spesa se trova un ambiente cool e di tendenza e se può vivere l’hotel come un locale dove poter incontrare persone.

Questo cliente ideale è una persona che cerca flessibilità, libertà, orari comodi, servizi su misura, tecnologia smart e semplice da capire, un design funzionale, un ambiente stiloso e accogliente.

Quest’analisi dettagliata ha portato a concepire un hotel nuovo e differente, dotato di aree comuni aperte all’esterno per happening, aperitivi e brunch durante tutta la giornata, proiettato verso il futuro e in grado di proporre uno stile di viaggio unico, basato su: customization, home feeling, good vibes.

Dall'hotellerie classica al nuovo LUGANODANTE

Forte di un concetto strategico così preciso e dettagliato, Rizoma Architetture ha potuto elaborare un progetto che, rompendo con le regole dell’hotellerie classica, si presentasse come un open space accogliente, in cui i confini tra albergo e clientela sfumassero allacciando le due dimensioni.

Un luogo empatico, estroverso, vibrante punto di riferimento per la vita sociale e culturale della città, attraente per i luganesi, per gli avventori occasionali e, naturalmente, per i turisti.  La città entra nel cuore del nuovo Lugano Dante e ne diventa parte:  un ambiente aperto all’interno del quale incontrarsi, chiacchierare, rilassarsi, mangiare e, infine, coricarsi e sognare. Mancava a Lugano un ambiente così: un salotto aperto 24 ore, sette giorni su sette.

La ricercatezza del design non si limita alle scelte stilistiche ma esplicita la nuova concezione di Hospitality che il Lugano Dante rappresenta sulla scena locale. Gli spazi comuni del piano terra sono stati ripensati per accogliere e aprirsi verso la città: la zona d’ingresso si affaccia come una vetrina su piazza Cioccaro, le sedute lounge di design italiano (Saba e Miniforms) sono racchiuse all’interno di una Garden Room, una stanza le cui pareti sono realizzate da grandi piante e il cui tetto è un gazebo in verde stabilizzato illuminato con delicate luci in vetro soffiato a forma di gemma (le More di Cattelani&Smith).

Gli spazi comuni e le camere del nuovo LuganoDante hanno la color palette del lago e del paesaggio naturale di Lugano, un omaggio all’incantevole ambiente che circonda la città e che contraddistingue il Canton Ticino.

Al piano terra, concepito come uno spazio free flow e come un locale aperto alla città,  durante l’arco della giornata degustazioni che spaziano dal caffè, ai vini ai cocktail realizzati e prodotti direttamente al banco dai Bar tender (Simone Maci). Il bancone bar dalle linee morbide e delicate e dai toni Blu ottanio è stato pensato in collaborazione con lo staff al fine di garantire la migliore esperienza possibile al cliente. Il rapporto informale e conviviale fa si che si possa apprezzare a pieno l’esperienza della preparazione dei cocktail gourmet seduti su un comodo sgabello.

Ancor prima del bar l’accoglienza e il first touch è dato dall’area reception dove i due desk, realizzati con una ricercata combinazione di ottone antichizzato e marmo Portoro, emergono dalla parete di fondo realizzata con una boiserie in noce canaletto.Il focus è enfatizzato dal design sofisticato delle Luci a sospensione (Lambert&Fills) e dal dirompente “Lost in paradise” della luce neon custom.

Terzo punto focale è la cucina, marcatamente a vista dietro una vetrata industriale. Questa scelta porta all’interno del Lugano Dante una nuova concezione di Alta Cucina, dove il piacere non è solo quello del gusto ma anche della vista della preparazione del cibo. Stessa attenzione che viene riposta nel servizio e nella scelta dei vini accuratamente selezionati e custoditi alla vista dei clienti. Le scelte di design si sono ispirate a riferimenti internazionali in cui la nuova configurazione della sala ristorante non segue i classici dettami ma inserisce arredi custom iconici come panche e social table, appositamente disegnati e realizzati per la struttura, mixati con arredo iconico di design (Baxter, Verpan e Miniforms).

Filo conduttore degli spazi comuni è l’uso del verde e della vegetazione alternato e integrato con l’illuminazione decorativa: luci fitomorfe come le more di Cattelani&Smith si fondono con le pareti in verde stabilizzato e con le vegetazioni tropicali in vaso. Il verde è il filo conduttore degli spazi comuni, rappresenta l’ingresso della natura ticinese e del paesaggio circostante all’interno dell’hotel.

La luce come strumento per migliorare l'umore

“Ogni ambiente del nuovo Lugano Dante è stato progettato tenendo conto del comfort visivo e del benessere psicofisico degli ospiti. All’interno degli ambienti dell’hotel sono state posizionate numerose piante che sono state oggetto di un preciso studio di fitocultura che ha richiesto l’impiego di lampade speciali come la Gople Artemide RWB, la cui tecnologia di illuminazione brevettata RWB aiuta le piante a crescere, crea effetti scenografici o ambientali e fornisce un’illuminazione bianca funzionale arrivando a rappresentare un nuovo paradigma, un modo diverso di affrontare la luce colorata per un progetto rispettoso dell’uomo e dell’ambiente”.

Per mettere in risalto il design sostenibile degli ambienti, cuore pulsante del progetto di Rizoma Architetture, la lighting designer Chiara Tabellini ha optato per Alphabet of light di Artemide, un linguaggio di luce per comunicare in libertà che, a partire da un abaco di essenziali elementi geometrici, disegna un nuovo font che si traduce in luce, un alfabeto con cui scrivere ed esprimere pensieri, uno strumento per modellare gli spazi. Alphabet of light permette di disegnare non solo con parole ma anche con segni grafici la luce nello spazio.

Un ruolo nuovo per la sala conferenze

Il LuganoDante non si limita al solo piano terra, ma offre al secondo piano uno spazio dinamico e adattivo, la Creative Box, in cui Work Meet & Relax si fondono in modo armonioso in un giardino d’inverno. La sala conferenza è stata infatti ripensata per essere utilizzabile in modo quotidiano per incontri di lavoro, come spazio coworking o come sala lounge.

Flessibile negli usi e negli spazi, grazie alle grandi vetrate mobili che danno respiro alle idee e luminosità all’ambiente, la Creative Box offre la possibilità di godere di un giardino d’inverno nel quale un lucernario riproduce l’effetto del sole, secondo il ritmo circadiano.  Questo grazie ad una tecnologia di ultimissima generazione, sviluppata da una società di San Francisco.

Sentirsi a casa anche in camera

Il progetto delle camere segue le linee guida degli spazi comuni ma vien declinato in chiave più intima e familiare. Il desiderio è stato quello ricreare un ambiente sofisticato e di design senza eccedere creando uno spazio “Homy” dove potersi sentire a casa anche lontano da casa.

La luminosità degli ambienti e la naturalezza dei materiali si combinano con i colori degli scorci del lago. Gli arredi dai toni blu petrolio e ottanio ricordano i colori del lago d’estate, i dettagli ottone e le tinte scure dei tessuti un ambiente urbano e cosmopolita cosi come è Lugano.

Il design delle camere è stato realizzato interamente su misura, sia per la parte di arredo che per quella di illuminazione, non inseguendo un trend o una moda, vuole stupire non per eccessi di stile ma per la ricercatezza e la cura dei dettagli, per la funzionalità e la visione moderna di una camera d’albergo capace di accogliere le diverse tipologie di clienti che si apprestano a vivere l’Hotel LuganoDante.

 

Materie prime possibilmente ticinesi

Al Flamel del LUGANODANTE è nato inoltre il progetto 98% SUISSE, un numero, espresso in percentuale, che indica che quasi tutti gli ingredienti usati in cucina derivano da produzioni biologiche di agricoltori ticinesi o comunque svizzeri. Alcuni ingredienti vengono addirittura prelevati direttamente dal nuovo orto che è stato appositamente creato sulla terrazza della Creative Box.

Nuova immagine, nuova identità 

Il nuovo logo LUGANODANTE si ispira alle opere di Walter Gropius, fondatore del Bauhaus la famosa scuola tedesca di architettura, arte e design. Creato dai designer italiani Giordana Dessi e Lorenzo Saliu di SED+ riproduce idealmente la silhouette di Dante Alighieri attraverso un gioco di lettere ed elementi grafici in movimento. Quando il LuganoDante era solo un cantiere la loro immagine del Dante ha ricordato a tutti che stava per succedere qualcosa di importante. Una scelta mirata a rappresentare il “nuovo” hotel e l’insieme della reputazione, delle emozioni e del valore acquisiti nel tempo. La nuova immagine coordinata trasporta l’immaginario collettivo ad un livello visivo internazionale esaltando contemporaneamente la promessa di un’esperienza di soggiorno inaspettata e coinvolgente.

La nuova identità del LUGANODANTE è il diretto omaggio a due icone immortali della cultura mondiale, Dante Alighieri e Walter Gropius e rappresenta la concretizzazione di una visione frutto dell’esperienza di un’agenzia specializzata in Brand awareness che può vantare 32 premi nazionali e internazionali.

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