LETTURE
Carlo Bottini: "Legni santi. Un po’ di paradiso ad Agno"
Trecento statue, una vita di ricerca: una collezione pazientemente costruita in mezzo secolo esce di casa e diventa libro, tra arte, devozione e memoria

C’è un “paradiso” che abita una casa di Agno da oltre mezzo secolo: una collezione di circa 300 statue di santi che il medico dentista Carlo Bottini ha messo insieme – insieme alla moglie Claudia Stierlin – nell’arco di cinquant’anni. Ora questa costellazione di legni santi esce dalla dimensione privata e diventa un volume: “La collezione Bottini. Legni santi, un po’ di paradiso ad Agno”, con la prefazione di Tiziana Lotti.

Il libro è, prima di tutto, un gesto di condivisione: ogni opera è presentata per nome del santo (o della santa), con la segnalazione degli attributi e del relativo patronato. L’attenzione si posa naturalmente su Santa Apollonia, protettrice dei dentisti, ma l’orizzonte si allarga a un mondo di iconografie e linguaggi che attraversano i secoli. Come scrive Tiziana Lotti, docente di storia dell’arte e direttrice della Fondazione d’Arte Erich Lindenberg, questa è “una raccolta che non si limita a esprimere un gusto, ma diviene atto di memoria: un itinerario attraverso linguaggi artistici e racconti di fede”.

Lotti ricostruisce il quadro storico e culturale: nell’Europa medievale – tra romanico e gotico – la scultura lignea diventa strumento privilegiato di catechesi. Dalle botteghe nordiche della seconda metà del Quattrocento arrivano panneggi “viventi”, volti che parlano, figure capaci di sintesi teologica e quotidiana. Gli attributi – una tenaglia con un dente per Apollonia, le catene per San Leonardo, la mitra per San Zeno, la cavalcata di San Giorgio, le frecce di San Sebastiano, l’ascesi di Sant’Onofrio, la quieta intensità mistica di Santa Teresa d’Avila e Sant’Ignazio di Loyola – compongono un codice rimasto sorprendentemente stabile lungo un millennio, comune alla cultura popolare come ai capolavori più alti.

Il moto originario della collezione è insieme devozionale e professionale. È lo stesso Bottini a raccontarlo nella quarta di copertina: “Dall’idea e dal desiderio di avere la Santa protettrice della mia professione, dalla casuale lettura della “Legenda Aurea” di Jacopo da Varazze e dalla consultazione del “Dizionario dei soggetti e dei simboli nell’arte” di James Hall, è nata questa mia passione che ha contagiato anche moglie e figli”. E ancora: “Questo capitale di bellezza e di tradizione che, contemplandolo, ispira e rasserena, abbiamo pensato di condividerlo con una più ampia schiera di amici e interessati. Questo libro potrebbe essere uno spunto per esplorare un mondo un po’ diverso da quello che stiamo vivendo”.

Dentro le pagine, la privata cappella domestica si fa museo portatile. La prima apertura al pubblico, nel marzo 2020 al Museo plebano di Agno, aveva offerto un assaggio: circa una ventina tra singole sculture e gruppi, con l’eleganza inclinata del volto di Apollonia e la monumentalità di Zeno e Leonardo, braccia aperte e passo che accoglie. Oggi il volume riannoda quell’esperienza e la estende: fotografie a colori, schede limpide, parole-chiave che accompagnano lo sguardo senza appesantirlo.

Dietro il collezionista c’è una biografia civile: Carlo Bottini (1942) è stato medico dentista per oltre 50 anni ad Agno, sindaco per 16, granconsigliere per 8, presidente del Consiglio parrocchiale per 35, attivo nel volontariato in società e fondazioni del territorio. Ama la natura e, con autoironia, dice di sé di sentirsi più homo faber che sapiens. “Tutti, con un po’ di buona volontà e maggior bontà, potremmo divenire santi”, scrive. Una frase che suona come invito e sorriso. E un ricordo: “Ad Agno ho avuto la fortuna di stringere la mano a un Santo, Karol Wojtyla”.

Parole chiave in filigrana: devozione, memoria, arte sacra, iconografia, patroni, pane del quotidiano, linguaggi popolari, collezionismo come cura. "Legni santi. Un po’ di paradiso ad Agno" non è solo un catalogo, è una narrazione: di come le immagini, prima ancora di essere studiate, si abitino. E di come una famiglia abbia deciso che quel “paradiso” – fatto di legno, storie e sguardi – potesse diventare bene condiviso.

Carlo Bottini, “Legni santi. Un po’ di paradiso ad Agno” – Armando Dadò Editore è disponibile al link al prezzo di 28 franchi.

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