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Cronaca
27.08.2015 - 10:200
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Tuto Rossi minaccia, Marcello Tonini non replica ma si infuria

Non si placa la vicenda attorno ai soldi incassati dai bar del Consorzio Rotonda: senza scontrino, secondo quanto affermato dal legale di Locarno Viva. Tuto Rossi ha posto una serie di questioni, intimando a Marcello Tonini di rispondere in 24 ore

LOCARNO - Il Festival di Locarno è terminato ormai da una decina di giorni, e con esso la Rotonda, ma gli strascichi polemici non accennano a terminare. Il tutto è partito da un'azione legale da parte di Tuto Rossi, avvocato di un socio dell'Associazione Locarno Viva, dal trasferimento, diretto da Marcello Tonini, della gestione dall’Associazione Locarno Viva al cosiddetto Consorzio Rotonda. La parte che più ha fatto parlare però è l'affermazione che ogni sera alla Rotonda sarebbero stati incassati soldi nei bar del Consorzio Rotonda senza scontrini e senza essere contati, soldi che avrebbero potuto coprire dei debiti di Locarno Viva. A Tonini veniva anche contestato di non essere presidente previsto dagli statuti, al contrario di quanto da lui sostenuto. Poi era arrivata un'interrogazione del comunista Nicolas Fransioli, che chiedeva lumi al Comune di Locarno in merito agli scontrini e alle eventuali ripercussioni a livello comunale. L'avvocato del Consorzio Rotonda aveva poi diffidato Tuto Rossi dal «continuare a fornire ai media false versioni di fatti, e interpretazioni giuridiche destituite di qualsiasi fondamento». Finita qui? No, perché Tuto Rossi ha inviato ai media una lettera in cui chiede a Marcello Tonini, fra l'altro candidato per il Consiglio nazionale per il PPD, di rispondere ad alcune domande entro 24 ore, pena «l'essere sbugiardato». «Presidente Marcello Tonini è vero o è falso che i bar della Rotonda, gestiti dal Consorzio Rotonda, non emettono scontrini di cassa? È vero o è falso che i contanti vengono da voi raccolti presso i bar senza una registrazione e una ricevuta con il conteggio? È vero o è falso che durante la notte i contanti non vengono depositati in luogo neutro, come un tesoro notturno bancario, dove non ci possono essere intrusioni, né manipolazioni, ma vengono custoditi da voi stessi? È vero o non è vero che i soldi vengono contati solo il giorno dopo in una saletta di una banca? È vero o non è vero che si tratta di cifre enormi, di svariate centinaia di migliaia di franchi? Presidente, lei ha detto al Municipio di Locarno che ha organizzato i bar della rotonda senza scontrini di cassa e senza registrazioni? E il Municipio le ha forse risposto “bravo Presidente Tonini è bene fare così”?», questi i quesiti di Rossi. Le 24 ore non sono scadute, ma da Marcello Tonini nessun cenno. Da noi contattato il candidato PPD ci ha fatto sapere di aver deciso di non rilasciare dichiarazioni in merito. Ma a quanto pare sembrerebbe infuriato con Rossi. Che dietro alla polemica ci siano anche motivazioni elettorali?
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