«Prima di tutto, e lo dico a scanso di spiacevoli equivoci, credo sia opportuno smentire la tesi del non aver voluto mostrare la documentazione. Capisco che vendere le cose in questo modo possa apparire più efficace, soprattutto se lo scopo è quello di dimostrare ad ogni costo la malafede del Municipio, ma resta il fatto che, in realtà, a fronte di una richiesta, a maggior ragione se formulata da persone che non hanno preso parte alla procedura di assunzione, di produrre della documentazione che riteniamo sensibile, ci è parso prudente coinvolgere la Sezione degli enti locali, ciò che, per stessa ammissione del signor Chiesi, non gli ha minimamente compromesso la possibilità di impugnare la decisione di nomina. Temo pertanto che l'asserito sospetto di nascondere qualcosa albergasse nell'animo dei richiedenti ben prima e a prescindere dalla decisione del Municipio di coinvolgere la SEL. D'altra parte nemmeno vedo come si possa nascondere a chicchessia il dossier, compresa la risoluzione municipale, dal momento che il Servizio dei ricorsi del Consiglio di Stato, come prevede la procedura, ha fatto ordine al Municipio di trasmettere gli atti contestualmente alla risposta di causa e che, per effetto di ciò, ai ricorrenti, tra cui il signor Chiesi, sarà messa a disposizione tutta la documentazione».