1) Chi minaccia un esercente per un evento - per quanto il "perfomer" ("artista" è, evidentemente, troppo dire) possa raccontare scempiaggini - invocando la nostra cultura e la nostra nazione non è un patriota, è un delinquente che commette un reato penale. Non si difendono la nostra cultura i nostri principi ed i nostri ideali con azioni violente e ricatti che ne costituiscono la negazione. Le minacce inviate da questi estremisti non "difendono i nostri valori", li offendono solo. Non si può rivendicare la libertà d'espressione per sé e poi pretendere di negarla agli altri con la violenza, le minacce anonime, i "se non fate quel che diciamo spacchiamo tutto". Che questa associazione che firma i volantini con le svastiche torni quanto prima nel nulla da cui è venuta.