A stretto giro di posta, anche il partito “maggiore”, quello Comunista, si è fatto sentire. Come i suoi giovani, anche Massimiliano Ay ha messo in discussione l’opera artistica del rapper, ma il tema non è quello. In un’interrogazione inviata al Governo, ha chiesto su che basi il Cantone ha deciso che non era in grado di garantire la sicurezza. “Presumo che gli estremisti autori delle minacce siano noti agli inquirenti e ritenuti evidentemente molto pericolosi per la pubblica sicurezza. In caso contrario dubitiamo che si fosse arrivati all’annullamento dell’evento. Questa supposizione corrisponde al vero?”, ha poi chiesto.