Non senza una certa meraviglia, scopriamo che “la caffetteria del LAC”, conformemente al contratto sottoscritto con il Comune, non versa alcun affitto per l’utilizzo del suolo pubblico e degli spazi che gli sono stati attribuiti. Tralasciando le evidenti leggerezze giuridiche di tale contratto, non possiamo non interrogarci su che tipo di funzione di controllo i Municipali e in particolare il Sindaco, unica persona con potere di firma e di ratifica di un contratto, abbiano avuto in merito al caso citato.