“Piuttosto può dare forza, come è stato per la Scozia. Il mio pensiero rimane in Spagna, ai movimenti baschi, che non si sentono nominare più da tempo. C’è anche la Voivodina che vuole separarsi dalla Serbia, un caso dove si parla di indipendentismo e annessionismo, visto che in molti vedono una grande Albania, con anche zone della Grecia, della Macedonia e del Kosovo. Il discorso, appunto, è molto ampio, quindi propendo per una spinta per i baschi, gli scozzesi e qualcosa per i veneti, che si sono mossi ma sono troppo litigiosi e in contrasto fra loro. Per quanto riguarda l’Italia, vedo quelli indipendentisti come discorsi morti e sepolti”.