“La collaboratrice, a parte il buon senso mostrato, ha seguito le nostre procedure. Abbiamo infatti delle norme ben precise. Ha dunque consegnato la busta all’ufficio informazioni, ed è partita la profila, che è indipendente della somma o dell’entità dell’oggetto trovato. Si cerca sempre di trovare il proprietario, o perché esso si presente e torna a cercarlo, coi soldi è più difficile. Con la sorveglianza, interna e questa volta soprattutto esterna, e l’aiuto della Polizia, siamo riusciti a risalire all’identità della persona. Essendo una cifra alta, hanno fatto tutte le verifiche del caso”, ci racconta.