E intanto si spogliano, come se nulla fosse, pronte a tutto. Prima di trovare le italiane, l’inviato si è imbattuto in un paio di ragazze dell’est e in una brasiliana: colpisce il loro modo disinibito di approcciarsi. Per loro, è un lavoro normale, “non bisogna sentirsi in colpa, cerco di non sentirmi una t---a, è un mezzo e non un fine”, spiega una. Nella vita è studentessa, nei weekend fa la prostituta, all’insaputa della famiglia. “Voglio studiare, magari anche un master, viaggiare, fare shopping… In Italia, lavorando normalmente, o facendo uno stage, mi darebbero 400 euro: qui li prendo in due serate”.