“Due mesi dopo sono stato chiamato e avevo la lettera di licenziamento, senza nessuna controproposta. La lettera di buonuscita mi faceva sembrare Superman, e si parlava di tagli al personale e riorganizzazione del personale però io credo che sia stato a causa di quell’episodio. Tra l’altro avevo formato una collega, con meno qualifiche di me, nessuna in ambito di formazione: tutti credevano che avrebbe assunto il mio ruolo e io sarei diventato capoufficio. Invece lei, che veniva dalle risorse umane, ha messo la firma sul mio licenziamento, diventando capo. Non ha colpa, ovviamente. Comunque, ho dovuto lasciare il posto in tre ore, mi hanno lasciato libero da subito, pur pagandomi i tre mesi. Nulla da dire dal punto di vista economico, anche se sono caduto in una brutta depressione”, ricorda.