“Dieci anni fa anch’io sono stato licenziato, dunque sono molto vicino a queste persone, le capisco. Il momento è brutto, ma ha le forze, le competenze, che nessuno gli toglie, così come la personalità, deve vedere il lato positivo: può essere un riorientamento, una nuova sfida e ne uscirà più forte. Purtroppo è vero, non tutti ci riescono e qualcuno si suicida. A me è successo in un solo caso, per fortuna, un fortissimo shock. Preferisco non parlare del caso, comunque. Va detto che sono situazioni che capitano più spesso di quanto si pensi. È la scelta della fuga, anziché la lotta, quando magari hai perso la moglie, quello che avevi, il tuo essere che era basato sull’avere”.