Contesta, dunque, le chiediamo, il fatto che abbiano scelto di tagliare lei, pur essendo residente? “Sì, ed anche il modo. Il direttore, i responsabili di reparto, i capi, i vicecapi sono tutti frontalieri. Noi di qui cosa dobbiamo aspettarci? In un anno, per esempio, sono state licenziate sei persone residenti, che erano qui da vent’anni. E sono arrivati molti frontalieri, ormai una buona parte dei lavoratori, direi la metà, viene dall’Italia”. Non è arrabbiata con loro, precisa, “non sono loro ad avere colpa, bensì il sistema”