CRONACA
Il dramma dell'allevamento distrutto dalla malattia di Newcastle. Soppresse tutte e 6000 le galline, "ma erano narcotizzate, non hanno sofferto"
L'allevatore aveva notato uova con guscio grigiastro o addirittura senza e venerdì 17 (per gli scaramantici...) aveva avvisato il veterinario cantonale. Economicamente avrà dei risarcimenti, però ripartire non sarà facile. "Rispettava ogni norma di sicurezza e di igiene"
CRONACA

Un allevamento azzerato. Cos'è la malattia di Newcastle, o Psuedopeste aviaria? Eziologia di un virus che uccide nel 90% dei casi, se causato dai ceppi più virulenti

20 NOVEMBRE 2017
CRONACA

Un allevamento azzerato. Cos'è la malattia di Newcastle, o Psuedopeste aviaria? Eziologia di un virus che uccide nel 90% dei casi, se causato dai ceppi più virulenti

20 NOVEMBRE 2017
PAZZALLO – È cominciato tutto venerdì 17, e chi è scaramantico non può che pensar male. Le galline dell’allevamento di Pazzallo non presentavano sintomi, quali difficoltà respiratorie o altro (vedi suggeriti), ma hanno iniziato a deporre uova strane, col guscio biancastro o addirittura senza guscio.

Il proprietario si è allarmato, e ha segnalato il caso al veterinario cantonale, probabilmente già intuendo cosa stava succedendo. Purtroppo, si trattava proprio della malattia di Newcastale, senza scampo. Le sue 6'000 galline sono state soppresse, sebbene il veterinario precisa come prima le bestie siano state narcotizzate, in modo da non soffrire.

Ora il luogo verrà pulito e disinfestato, ed è stata creata una zona di protezione nel raggio di tre chilometri, che comprende i comuni di Collina d’Oro, Grancia, Lugano (quartieri: Centro, Barbengo, Breganzona, Carabbia, Carona, Pambio Noranco e Pazzallo), Massagno, Melide, Muzzano, Paradiso e Sorengo: qui volatili e proprietari non possono accedere ad altre tenute, i polli non possono entrare in contatti con altri volatili e nei pollai possono accedere solo veterinari e proprietari. In un raggio più ampio, ovvero di 10 chilometri (che comprende Agno, Alto Malcantone, Aranno, Bedano, Bioggio, Cademario, Cadempino, Canobbio, Comano, Cureglia, Gravesano, Lamone, Lugano, cioè i quartieri: Brè, Cadro, Castagnola, Cureggia, Davesco, Gandria, Pregassona, Viganello, oltre a Manno, Morcote, Origlio, Savosa, Vernate, Vezia e Vico Morcote), non possono essere importati o portato fuori volatili. Interessati dalla misura saranno più di 100 piccole aziende agricole.

Il proprietario dell’allevamento dove è stata rilevata la malattia verrà risarcito del 90% dei danni, ma probabilmente ciò non basterà a consolarlo della perdita di tutte le sue galline. Non parla infatti con la stampa, e dovrà capire come e se continuare.

Da dove è partita la malattia di Newctasle? Forse da un uccello selvatico o da uno di allevamento. Il veterinario cantonale Vanzetti garantisce che il proprietario aveva osservato ogni norma igienica e di sicurezza. Una beffa, forse, in più: fare tutto correttamente, e trovarsi con 6000 galline uccise.

In Vetrina

IN VETRINA

Linea 5, in servizio i primi bus articolati elettrici: “Un passo decisivo per la mobilità del Luganese”

14 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti e l'innovazione: dagli stili contemporanei al progetto di originalità

12 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Quarant’anni di sommelier ticinesi, un brindisi a Piero Tenca

27 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Hotel Belvedere Locarno, emozioni da regalare tutto l’anno

25 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Bazzi e Valsecchi, l'unione di due marchi storici per il futuro dell'abitare

21 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Torna a Lugano Vini in Villa, il festival che celebra il vino ticinese e le sue nuove storie

19 NOVEMBRE 2025