I Giovani Comunisti si sono scandalizzati in merito alla denuncia, e chiedono che la cosa non venga lasciata cadere. “Minacce del tipo "domani vi faccio morire" dichiarate da un gruppo (!) di sergenti alle reclute alla seconda settimana di servizio, come pare essere avvenuto alla caserma di Coira, oltre ad essere illegali dimostrano l'inabilità al comando di certi fanatici a cui l'esercito ha concesso le mostrine. Lo squadrismo con cui taluni graduati agiscono contro i sottoposti quando non vi sono degli ufficiali presenti a controllare è un altro fattore preoccupante per l'incolumità dei coscritti, soprattutto se politicamente critici verso l'esercito”, si legge in una nota.