“Non è la prima volta che fatti del genere, caratterizzabili come nonnismo, avvengono durante le scuole reclute. In passato sono stati denunciati casi anche più gravi con feriti, a dimostrazione che il servizio offerto dal SISA è necessario e che l’esercito non sta prestando sufficiente attenzione a questi problemi. Casi simili sono intollerabili e necessitano l’intervento deciso delle autorità preposte, affinché sia aperta un’inchiesta verso i sergenti in questione, evidentemente inadatti al comando, affinché non possano più commettere abusi ai danni dei coscritti e si rompa finalmente il muro di omertà a tutto vantaggio della credibilità delle stesse forze armate e della certezza del diritto”.