"A raccontarci la sua esperienza è una studentessa di Bellinzona, iscritta al secondo anno di lettere all’Università degli Studi Guglielmo Marconi, fra le undici riconosciute dal Ministero Italiano delle Università e della Ricerca e quella che conta il maggior numero di iscritti a livello italiano (la scuola non ci ha però fornito il numero di ticinesi iscritti). “Voglio laurearmi senza dovermi per forza spostare ogni giorno, e senza andar via a vivere. Studio tramite videolezioni, e sulla piattaforma per ogni materia trovo le dispense e i test. Ho incontrato professori preparati e una grande disponibilità da parte della direzione, pur notando a volte qualche tempo troppo lungo nelle risposte dei tutor.” E sul mancato contatto umano con altri studenti, ha detto che “non mi pesa. Peraltro, si incontrano altri iscritti e, seppur a distanza, è possibile instaurare rapporti veri. Se la scelta abbia influito sulla mia vita sociale e se essa sarebbe potuta essere diversa frequentando, non saprei rispondere.” Pregiudizi, ammette, ne esistono parecchi. “Anche se i miei voti sono sudati, con corsi a volte più complessi di quelli di altre università”".