“Credo che in Ticino, ed era il caso della situazione a cui mi sono interessato, ci siano professioni che alcuni, e non dobbiamo nasconderlo, caro Consigliere Nazionale, ticinesi non vogliono fare. Non prendiamoci in giro, non le vogliono fare. Sono poco flessibili, è il problema dei ragazzi ticinesi. Per me gli italiani sono una forza aggiunta al Ticino, soprattutto per certe professioni. Senza la forza lavoro italiana il Ticino sarebbe davvero in crisi, forse in questi anni si è esagerato, però spetta a voi ticinesi porre un limite al loro ingresso. Non bisogna nemmeno essere ipocriti, quando sono in primis gli imprenditori ticinesi ad andare a cercare certi tipi di manovalanza”.