Un motivo di disaccordo fra le due nazioni è la possibilità per gli operatori svizzeri di accedere al mercato italiano. "Riteniamo che la qualità dei servizi e dei prodotti delle banche svizzere sia molto alta, abbiamo soddisfatto tutte le richieste in materia di regolamentazione finanziaria e siamo conformi agli standard internazionali. Non c`è motivo, per cui le banche svizzere non debbano potere fornire servizi cross border anche in Italia come in effetti le banche italiane già possono farlo in Svizzera. Un mercato dei servizi finanziari regolato ma anche aperto sarebbe nell`interesse dei consumatori, che avrebbero maggiore libertà di scelta. Del resto, vista la vicinanza geografica dei nostri Paesi e la comunanza di interessi sul territorio i vantaggi di una cooperazione in materia finanziaria sarebbero condivisi e reciproci", conclude Gasser: insomma, su questo tema non si sembra pronti a fare passi indietro.