CRONACA
Era diventato taciturno, si era chiuso in se stesso... Nessun sospetto di una possibile strage. Si temeva piuttosto che quel ragazzo potesse far male a se stesso
I campanelli d’allarme non sono stati ignorati. “Alla Commercio - spiega il vicedirettore Nicola Pinchetti - lavoriamo da anni per instaurare tra allievi, docenti e direzione un clima di reciproca fiducia. Questo sforzo ha dato i propri frutti: è funzionata la rete scolastica che ci ha permesso di cogliere i segnali e attuare la nostra strategia”
BELLINZONA - Cosa sta succedendo a quel ragazzo? La domanda girava insistente tra docenti e allievi della Scuola cantonale di commercio. Girava da parecchi giorni. Da un paio di settimane, da quando alcuni insegnanti avevano iniziato a notare qualcosa di anomalo nel comportamento del ragazzo. Che era diventato taciturno, si era chiuso in se stesso. Poi, in parallelo, sono arrivate alcune segnalazioni da parte dei suoi compagni.

“Non una, diverse”, spiega il vicedirettore dell’istituto, Nicola Pinchetti.

Segnali preoccupanti, campanelli d’allarme convergenti. Per quanto generici. Il ragazzo aveva confidato ad alcuni compagni che nei giorni successivi sarebbe successo qualcosa. Ma che cosa nessuno lo sapeva…

Qualcuno ha cercato di parlare con il 19enne, di capire se avesse qualche problema. Ma non è emerso nulla, nulla che potesse indicare che il giovane stesse progettando di uccidere. Il timore era piuttosto che potesse fare del male a se stesso.

“Che forse stava progettando una strage a scuola l’abbiamo saputo solo giovedì dalla polizia, quando il ragazzo è stato arrestato”, aggiunge Pinchetti. Che ribadisce: “È sempre stato un ragazzo tranquillo, andava bene a scuola, studiava, si comportava bene… Non era certo un disadattato”.

I campanelli d’allarme non sono stati ignorati. “Alla Commercio - aggiunge il vicedirettore - lavoriamo da anni per instaurare tra allievi, docenti e direzione un clima di reciproca fiducia. Questo sforzo ha dato i propri frutti: è funzionata la rete scolastica che ci ha permesso di cogliere i segnali e attuare la nostra strategia”.

Così, mercoledì scorso la direzione scolastica ha parlato con la famiglia del ragazzo e in seguito ha segnalato il caso alla polizia, che dopo aver raccolto altre informazioni è intervenuta tempestivamente e l’ha arrestato giovedì mattina.

Intanto, intervistato dal Caffè, il padre del ragazzo ha dichiarato: “Non posso dire nulla… Certo che non me l’aspettavo da mio figlio... Mi rendo conto di saperne meno dei giornali…" . E alla domanda: come mai un ragazzo di 19 anni fosse in possesso di tante armi, come quelle trovate nel suo appartamento, anche se molte erano vecchie e da collezione, ha risposto: "Nostro figlio era maggiorenne…".

emmebi

Potrebbe interessarti anche

CRONACA

Non c'è più nessun pericolo. Bertoli, "sono certo che dopo questo momento di apprensione saremo tutti cresciuti un po'. L'interesse verso chi vede ci sta vicino ha permesso tutto questo"

CRONACA

Un allievo modello, nessun attrito con nessuno: inspiegabile il movente della strage progettata dal 19enne e fermata in tempo. "Sono stati degli allievi a segnalarci segnali inquietanti"

CRONACA

"Poteva chiamarmi la Polizia e dirmi che mia figlia era morta in una strage a scuola...". Una mamma angosciata, "per me non è un caso isolato, bisogna parlarne. Quanti giovani problematici..."

CRONACA

"Docenti, siate sensibili!". "Siete un branco di raccomandati". "Bullismo, che paura".

CRONACA

"Voleva fare una strage per rivendicare il suo odio". Sette anni e mezzo sospese per il ragazzo della Commercio

CRONACA

Un 14enne problematico alla base delle tensioni. «Ma alla scuola di Chiasso la situazione è sfuggita di mano»

In Vetrina

IN VETRINA

GastroTicino, sette nuovi dirigenti della ristorazione

18 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Linea 5, in servizio i primi bus articolati elettrici: “Un passo decisivo per la mobilità del Luganese”

14 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Gehri Rivestimenti e l'innovazione: dagli stili contemporanei al progetto di originalità

12 DICEMBRE 2025
IN VETRINA

Quarant’anni di sommelier ticinesi, un brindisi a Piero Tenca

27 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Hotel Belvedere Locarno, emozioni da regalare tutto l’anno

25 NOVEMBRE 2025
IN VETRINA

Bazzi e Valsecchi, l'unione di due marchi storici per il futuro dell'abitare

21 NOVEMBRE 2025